Campania Cuore Napoli, continua l'esilio dalla città. I grandi club: Federazione, serve una svolta!

20 ottobre 2016

Il lieto fine tarda ad arrivare per le società campane di basket. La riapertura dei palasport napoletani resta complicata e persino le palestre attualmente aperte rischiano nuovi provvedimenti di chiusura. Insomma Napoli non è proprio la casa della pallacanestro come conferma la storia di Cuore Napoli, il club nato ad Agropoli, trasferitosi in città fra tante promesse e ora costretto all’esilio nel campo di Cercola. Da Palazzo San Giacomo sono arrivate rassicurazioni alle società: presto la situazione sarà sbloccata, anche se resta da capire perché i problemi siano già stati risolti per i club di altri sport, su tutti la pallavolo. Quello che ufficialmente nessuno dice in Comune è in realtà quello che tutti sanno: la FIPAV napoletana si è mossa per sostenere i suoi affiliati, la FIP è purtroppo in campagna elettorale e questo distrae, per essere buoni, il suo presidente impegnato nella missione impossibile della rielezione. La crisi dei palasport ha infatti fatto perdere ulteriore credito all’uscente Manfredo Fucile, con alcuni club che hanno provveduto a revocare la delega al voto concessa nei giorni scorsi. Pesa nelle decisioni dei dirigenti non solo la chiusura dei palasport, ma anche la indicazione di voto dei grandi club impegnati nei campionati nazionali, dalla serie A alla serie B, di sostenere il nome di Renzo Lillo, che ha messo al primo punto del suo programma una drastica riduzione dei compensi e dei rimborsi spese, sino ad ora annunciata solo a parole dall’attuale management di piazzale Tecchio. I maggiori club campani hanno tutti dato indicazioni chiare anche alle società gemellate di votare per un drastico cambio di rotta, per fare uscire fuori dal pantano il basket campano dopo otto anni di drastica riduzione di affiliazioni e campionati. E come se non bastasse, la ultima mossa del professore di Barra ha spiazzato anche i suoi sostenitori: Manfredo Fucile ha dichiarato di essere pronto a votare il nome di un pugliese o un siciliano come consigliere federale in sostituzione di Giovanni Del Franco, capo del settore agonistico FIP, fedelissimo di Gianni Petrucci.
In pratica la ultima settimana di campagna elettorale Manfredo Fucile dovrà farla spiegando ai club campani che votando per lui si priveranno, dopo venti anni di un consigliere federale campano.
Dopo avere subito le porte chiuse dal CONI che ha smentito ogni tipo di sostegno, Il professore Fucile nelle ultime ore ha tentato, fallendo, di riavvicinare i rapporti con la FIP romana, ma le voci della sua linea anti Petrucci, sono arrivate e hanno avuto un peso nella capitale. Per lui impossibile anche un semplice colloquio telefonico con il capo del basket italiano.
CUORE NAPOLI, CONTINUA L’ESILIO DALLA CITTA’. I GRANDI CLUB: FEDERAZIONE, SERVE UNA SVOLTA!

Il lieto fine tarda ad arrivare per le società campane di basket. La riapertura dei palasport napoletani resta complicata e persino le palestre attualmente aperte rischiano nuovi provvedimenti di chiusura. Insomma Napoli non è proprio la casa della pallacanestro come conferma la storia di Cuore Napoli, il club nato ad Agropoli, trasferitosi in città fra tante promesse e ora costretto all’esilio nel campo di Cercola. Da Palazzo San Giacomo sono arrivate rassicurazioni alle società: presto la situazione sarà sbloccata, anche se resta da capire perché i problemi siano già stati risolti per i club di altri sport, su tutti la pallavolo. Quello che ufficialmente nessuno dice in Comune è in realtà quello che tutti sanno: la FIPAV napoletana si è mossa per sostenere i suoi affiliati, la FIP è purtroppo in campagna elettorale e questo distrae, per essere buoni, il suo presidente impegnato nella missione impossibile della rielezione. La crisi dei palasport ha infatti fatto perdere ulteriore credito all’uscente Manfredo Fucile, con alcuni club che hanno provveduto a revocare la delega al voto concessa nei giorni scorsi. Pesa nelle decisioni dei dirigenti non solo la chiusura dei palasport, ma anche la indicazione di voto dei grandi club impegnati nei campionati nazionali, dalla serie A alla serie B, di sostenere il nome di Renzo Lillo, che ha messo al primo punto del suo programma una drastica riduzione dei compensi e dei rimborsi spese, sino ad ora annunciata solo a parole dall’attuale management di piazzale Tecchio. I maggiori club campani hanno tutti dato indicazioni chiare anche alle società gemellate di votare per un drastico cambio di rotta, per fare uscire fuori dal pantano il basket campano dopo otto anni di drastica riduzione di affiliazioni e campionati. E come se non bastasse, la ultima mossa del professore di Barra ha spiazzato anche i suoi sostenitori: Manfredo Fucile ha dichiarato di essere pronto a votare il nome di un pugliese o un siciliano come consigliere federale in sostituzione di Giovanni Del Franco, capo del settore agonistico FIP, fedelissimo di Gianni Petrucci.
In pratica la ultima settimana di campagna elettorale Manfredo Fucile dovrà farla spiegando ai club campani che votando per lui si priveranno, dopo venti anni di un consigliere federale campano.
Dopo avere subito le porte chiuse dal CONI che ha smentito ogni tipo di sostegno, Il professore Fucile nelle ultime ore ha tentato, fallendo, di riavvicinare i rapporti con la FIP romana, ma le voci della sua linea anti Petrucci, sono arrivate e hanno avuto un peso nella capitale. Per lui impossibile anche un semplice colloquio telefonico con il capo del basket italiano.

Alfonso Merola