Radio e TV [Cestisticamente Parlando] L'intervento di Stefano Valenti

2 novembre 2017
[Cestisticamente Parlando] L

Stefano Valenti è intervenuto a “Cestisticamente Parlando”, il magazine di Radio PRIMARETE Caserta condotto da Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Mario della Peruta ed Eugenio Simioli (con la regia di Imma Tedesco), in onda ogni martedì dalle 19:35 sui 95.00 MHz FM e in streaming su www.radioprimarete.it. La trasmissione va in replica il giovedì alle 0.05, in podcast sulla pagina Facebook “Cestisticamente Parlando-Radioprimarete” e sul canale YouTube “Cestisticamente Parlando”.

L’A2 di quest’anno è ad un livello altissimo e con 2-3 stranieri per squadra è il vero campionato italiano, anche per le squadre che ne fanno parte…
…Il giocatore italiano ha anche la funzione di unire squadra e tifosi perché rappresenta una speranza di continuità. In un momento di contrazione del potere economico dei nostri club, i tifosi sono disponibili a sacrificarsi per acquistare l’abbonamento perché si identificano nella squadra e c‘è una maggiore possibilità di programmare il lavoro nel corso degli anni come hanno fatto in passato Trento e Brescia. In A2 credo sia più facile mantenere un nucleo che manifesti questa passione, come ad esempio Trieste con Cavaliero e Bologna con Mancinelli.

Le decisioni dell’ultima assemblea di Lega?
Sulla formula del campionato, vista la concentrazione di squadre storiche e di investimenti fatti, il presidente Basciano ha da tempo dichiarato che una promozione dalla A2 fosse troppo poco. Per una serie di coincidenze non prevedibili (caduta e risalita di Fortitudo Bologna, Siena, Treviso e Rieti; autoretrocessione di Roma e consolidamento di società storiche e nuove) si sono ritrovate in A2 società con storia, risorse ed ambizioni. La proposta è stata accettata e nel giro di 3 anni si arriverà ad una Lega A da 16 a 18 squadre con 2 promozioni e 2 retrocessioni. E’ stato presentato anche l’accordo con Sportitalia che è arrivato alla fine di una lunga trattativa con tutte le emittenti nazionali interessate. Abbiamo trovato la massima disponibilità a far vivere la nostra passione attraverso anche un magazine di 30 minuti e siamo partiti subito col botto. Domenica alle 12 saremo a Siena e poi ancora faremo vedere Forlì-Ravenna tra due settimane.

A proposito della gestione dei diritti televisivi…
Abbiamo varie scelte per accontentare le esigenze di tutti, dalla partita sul digitale terrestre a quelle con LNP TV Pass fino alla diretta su Sportitalia in chiaro e sulla sua web TV. E’ ovvio che la televisione va a cercare il prodotto migliore in termini di bacino di utenza e di qualità, ma per sposare le esigenze di tutti non possiamo fare altro che scegliere la via del web.

Possibile collaborazione con EuroSport?
Siamo stati in trattativa anche con EuroSport, ma noi cercavamo la presenza televisiva mentre loro ci offrivano la presenza su un player (nel web nds) che prevede anche la Serie A, l’Eurolega e la CL. Avremmo perso in termini di progettualità e di visibilità (che è ciò che interessa agli sponsor come il title del torneo, Old Wild West). Per il futuro non dico nulla…

Tre giocatori che ti hanno impressionato in queste prime giornate…
Sicuramente Javonte Green di Trieste che, dopo l’estate passata con la nazionale montenegrina, è tornato in Friuli con una convinzione dei propri mezzi ed una maturità che ne fanno sicuramente un top player. In futuro mi piacerebbe che rimanesse come leader a Trieste piuttosto che come uno dei tanti stranieri in squadre di A. Ha avuto una partenza fortissima anche Candussi di Mantova (ciò è importante anche per la penuria di giovani lunghi italiani) che con Lamma sta lavorando molto bene. Il terzo giocatore che a me piace moltissimo è Severini di Casale Monferrato, match winner domenica scorsa con la stoppata finale.

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