C Silver – Il '68

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Sono stati versati fiumi di inchiostro sul significato politico, sociale ed antropologico del ’68. In realtà non la farei così lunga; succede che le generazioni si susseguono, i Vecci vogliono mantenere le posizioni e La Mularia Sporcia scalpita per prenderne il posto. Così da sempre,e lo sport non fa eccezione.
Così quella che è andata in scena ieri sera possiamo considerarla in questo modo, una vera e propria battaglia dove non si fanno prigionieri tra i Blacks e i Gubaneros. I primi, naturalmente supportati da validissimi fanciulli dai polmoni ancora vergini, fondano storicamente la propria intelaiatura su top players di lungo corso che dopo mille avventure in giro per mezza Italia sposano il progetto Dinamo e vengono, perché no, a chiudere delle grandi carriere in un ambiente che sa dare entusiasmo e nuovi stimoli. Attenzione a non confonderli però con i pensionati che vanno a svernare in Florida, se uno è arrivato a certi livelli significa che è competitivo di natura, non vuole perdere mai, neanche la tombola a Natale. Così capita di vedere un Collistar che intercetta palla e si invola in contropiede a 200 all’ora (salvo cannare i 2 liberi successivi perché gli Sherpa con le bombole ad ossigeno erano rimasti indietro..).
I secondi ragazzi molto ma molto validi, adesso che abbiamo vinto posso anche fargli i complimenti :-)
in particolare a tale Shakira Ballerino (non te la prendere eh, si scherza, qua’ un soprannome non si nega a nessuno..) che tanto per cambiare ci ha fatto un mazzo tanto, oltre a parecchi della sua squadra per cui è facile prevedere un futuro ad alti livelli.
Venendo al match partita sempre sul filo del rasoio, dopo un inizio che ci ha visto andare avanti anche di parecchio ma che non poteva durare vista la pressione che ci hanno messo addosso. Così all’intervallo sono li attaccati alle caviglie, per poi andare anche avanti nel terzo quarto.
Si arriva allo sprint finale con il coltello tra i denti e per l’ennesima volta questa Compagnia dell’Anello fa vedere come la palla non è sempre rotonda ma anche quadrata, Vittoria tra le più belle non solo dell’anno ma delle ultime stagioni per come è maturata, emozioni infinite.
Tra i singoli tralasciando La nebbia agli irti Colli che ormai ha stufato per regolarità ed efficacia, una parolina per il nostro Frengo, che se gioca come ieri e contro Corno è l’arma tattica in più. Bella Airone!
Chiudo con doverosa celebrazione del genetliaco del nostro Uomo Immagine, Raz de Blaz, il Blazko, Ilare Blazy,per l’occasione nella nuova veste di ultras. Tanti auguri Vecio!