Una stagione di fede assoluta

19 giugno 2014 AUTORE: Coach P
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UNA STAGIONE DI FEDE ASSOLUTA

Citando “Finding Forrester”. Solo con queste parole può iniziare un articolo che parla dell’annata sportiva dello Spilibasket. La squadra spilimberghese è infatti riuscita, al terzo anno di militanza nel campionato, a raggiungere la promozione in serie D al termine di una stagione sicuramente non facile, di fede assoluta come detto.

GRUPPO – Partita nell’ultima settimana di agosto l’avventura dei bianconeri del neo coach Pasquale Gallo si è fin da subito contraddistinta per la forza di un gruppo che è stato in grado di andare oltre difficoltà logistiche di ogni tipo. Lo Spilibasket raggruppa infatti ragazzi dalle provenienze più eterogenee che per i motivi più disparati, dal lavoro alle origini, fino alla semplice amicizia, condivide qualcosa con la realtà spilimberghese, ma nella maggior parte dei casi non vive nella città del mosaico. Basti pensare che alcuni vengono da Portogruaro, altri da Cordovado, Udine e Aviano. Ma non è finita qui : ci sono anche ragazzi che, terminata la settimana lavorativa o di lezione all’università, rientra per l’allenamento del venerdì da Trieste, Bologna e Milano.

TRANSIZIONE – L’anno appena conclusosi è perfettamente definibile come di transizione per il sodalizio del presidentissimo Sivieri stante il passaggio da una gestione “familiare” della squadra a un organizzazione più solida. Si è infatti scelto di affidarsi a un allenatore vero e proprio dopo l’autogestione delle precedenti annate. Inoltre alcuni innesti mirati a inizio stagione e nella finestra di mercato di gennaio hanno integrato lo zoccolo duro del gruppo, composto, come già accennato, da spilimberghesi doc, ma sparsi nel mondo.

STAGIONE – Conclusa al secondo posto la stagione regolare con un filotto di vittorie successivo a un momento molto difficile a cavallo di febbraio e marzo dovuto anche a una serie di infortuni che ha riempito l’infermeria, la squadra si è presentata tirata a lucido per i playoff.

PLAYOFFS – Il primo turno ha visto capitan Faelli e soci affrontare la compagine veneta della Fossaltese in cui militano due vecchie conoscenze del basket spilimberghese come i fratelli Amadeo. La serie si è risolta con un 2-0 per gli spilimberghesi frutto di una prima partita con finale al cardiopalmo risolta da una bomba siderale del baffo più amato della promozione ed ex di turno Francesco Falginella, a 14” dalla fine. Più netto, ma non meno combattuto, il successo nel secondo match che ha visto lo Spilibasket scappare nell’ultimo quarto.

TIFOSI – La vera novità dei playoff è stato però il ritorno sugli spalti dei Satanassi Infernali, ultras scatenati di questa squadra. Un vero sesto uomo in campo, che ha fatto sentire sempre in casa i propri beniamini, seguendoli anche in trasferta in numero consistente.

FINALE – La finale è stata un confronto intenso ed appassionante con l’Azzano Basket. Gara 1 nella cittadina della bassa pordenonese è stata un monologo dei ragazzi di Paolo Pontani, rientrato in campo per la post season e infortunatosi seriamente proprio all’inizio del primo match della serie (a lui vanno i migliori auguri per un pronto recupero), che hanno concluso a +27 al 40’. Una settimana dopo alla Favorita di Spilimbergo è stata però la Gallo-band a uscire vincitrice dalla contesa resistendo al recupero finale dei biancoazzurri. E’ stata dunque la bella a decidere la serie che avrebbe decretato la vincitrice del campionato di promozione. In un palazzetto di Azzano gremito in ogni ordine di posti lo Spilibasket è stato avanti dal primo all’ultimo minuto grazie al mattoncino portato da ogni componente della squadra, rispedendo al mittente i tentativi di recupero di una compagine di casa mai doma, che ha venduto carissima la pelle e onorato la finale fino all’ultimo secondo.

VITTORIA – Al 40’ è dunque esplosa la gioia del clan spilimberghese, raggiunto in mezzo al campo dai propri tifosi per la prima parte di una festa per la vittoria che si è protratta fino a notte fonda.

EROI – Il ringraziamento va dunque a ognuno degli eroi che hanno reso possibile questo sogno spilimberghese.