Serie D – Basket Caravaggio - Sintostamp Tazio Magni 80-82

80

82

Una vittoria incredibile ed obiettivamente fortunata quella che la Sintostamp strappa al supplementare, il secondo consecutivo, sul campo di Caravaggio. Ma andiamo con ordine. È buona la partenza dei rossoblù, seppur un po’ imprecisi dalla lunetta, che a metà primo quarto si trovano sul +6 (5-11 al 5’). Caravaggio è tuttavia reduce da un buon periodo di forma e sul finire della prima frazione dimostra quanto di buono fatto in questo inizio di 2023: ci pensano infatti Legramandi e soprattutto Ciani a ricucire lo strappo e sorpassare sulla sirena. La gara è apertissima, con tanti fischi che spezzano molto il ritmo del gioco, ma allo stesso tempo un equilibrio avvincente ed emozionante per chi assiste dagli spalti. Questa volta sono i padroni di casa a provare l’allungo, con i fratelli Merisio che fissano il +5 biancoverde (31-26 al 16’), ma Gussola reagisce subito e sulla sirena dell’intervallo è Mazza a trovare il -2 col quale si torna negli spogliatoi. Pausa che permette di rifiatare, ma che non cambia il copione. Anche nel terzo quarto continua infatti il testa a testa, con mini allunghi da una parte e pronta reazione dall’altra, con la gara che non sembra proprio poter trovare un vero padrone. A pesare molto iniziano ad essere anche i falli personali, con Ciani prima e Marenzi poi, due dei principali protagonisti della serata, che si devono infatti accomodare anzitempo in panchina. Si entra tuttavia nella volata finale ancora in perfetta parità a quota 68. Caravaggio, sino al quel momento molto precisa dalla lunetta, inizia però a perdere lucidità ai liberi: dopo il 2/2 di Claudio Merisio a 2 minuti esatti dalla fine, arrivano infatti l’1/2 del fratello Michele ed ancora un 1/2 di Claudio sull’antisportivo fischiato a Silocchi. Manca un solo minuto alla sirena e sul +3 la rimessa è ancora per i padroni di casa. Caravaggio sbaglia non una, ma due conclusioni che potrebbero essere decisive, ma i bergamaschi sono bravissimi nel trovare entrambi i rimbalzi offensivi. Arriva quindi il fallo su Mandelli, ma anche per lui è solo 1/2. Con 27” sul cronometro è comunque +4 Caravaggio, ma la Sintostamp ancora ci crede. Verzellesi cerca la tripla veloce, subisce fallo, ma dopo il tiro. Il play rossoblù è freddissimo dalla lunetta, 2/2 e -2 Gussola a 23” dalla fine. Time out Caravaggio per rimettere in attacco, fallo Sintostamp ed ancora Claudio Merisio in lunetta: è 0/2! Il rimbalzo è per Gussola, che si trova tra le mani la possibilità per impattare, ma prima Silocchi, poi Mazza non trovano il canestro, mentre il rimbalzo va ancora una volta a Claudio Merisio che subisce fallo. Restano la miseria di 61 centesimi sul cronometro ed indipendentemente dal primo tiro, basterebbe obiettivamente sbagliare il secondo per certificare la vittoria di Caravaggio, ma ecco che incredibilmente il secondo libero va a segno. Testi chiama immediatamente time out, disegna la rimessa sperando nel miracolo ed il miracolo arriva per mano di Alex Mazza, che da figliol prodigo, dopo le due giornate di squalifica, manda a segno la tripla che significa supplementare, il secondo consecutivo per Gussola. Nel prolungamento la tensione emotiva si taglia col coltello, ma è l’esperienza dei rossoblù a risultare decisiva. La Sintostamp vince in maniera incredibile e fortunosa, ma si sa, la fortuna aiuta gli audaci e quel piccolo debito con la dea bendata accumulato nel girone d’andata, viene ora riscosso con piacere dai rossoblù. Ma le belle notizie non finiscono qui: ben tre delle quattro compagne del gruppo di testa cadono contemporaneamente sugli altri campi, ed ecco quindi che per la Tazio Magni è aggancio al secondo posto. Adrenalina a mille, da smaltire tuttavia alla svelta, perché nonostante venerdì arrivi al PalaGhidetti il fanalino di coda Verdello, il rischio di credersi belli è sempre dietro l’angolo, come vicinissimo è anche il big match della settimana successiva, sempre in casa, contro la capolista Treviglio. Bravi e fortunati ragazzi, avanti così. Forza Gussola!

Uff. Stampa Tazio Magni Gussola