Jones, la perla preziosa

8 dicembre 2016 AUTORE: ANDRE#9
Jones, la perla preziosa

II talentuoso Lungo eccelle in punti, rimbalzi, falli subiti, tiri liberi e valutazione

DOPO dieci giornate, la Vuelle sta confermando con i numeri le sue qualità e le sue pecche. Squadra più difensiva che offensiva, con una punta sempre sicura e le altre che fluttuano, con poco tiro da tre e più propensa ad attaccare il ferro. Le statistiche della Lega Basket dicono che oggi Pesaro è ancora la squadra che segna di meno in serie A, 73 punti di media, ma anche una di quelle che difende meglio, 4a fra le compagini che subiscono meno punti, 77 di media, dietro Avellino, Milano e Sassari. Il gap, dunque, non è enorme per avere più equilibrio, ma è chiaro che di qui in avanti Bucchi avrà bisogno di incrementare le sue certezze offensive.* Dove Jones recita la parte del leone: è il 5° marcatore del campionato (con 17,6 punti di media), il principe dei rimbalzisti (con 10,2 di media), il giocatore che subisce più falli fra i bianco-rossi (3,5 di media) ed anche quello che tira meglio i liberi (con l’82,8%). Tutto questo lo proietta al 5° posto assoluto nella valutazione, che racconta l’efficacia di un giocatore nella sua globalità. L’asse con Ryan Harrow sta andando sempre meglio e fra l’altro il miniplay è anche il migliore dei ‘penetratori’ nella batteria dei piccoli visto che ha la percentuale più alta della squadra nei tiri da due, con il 55%. E’ anche il miglior assist-man con 3 tondi di media (ma solo 23° in serie A) ed in doppia cifra nei punti segnati (11,9). Ma l’uomo con la media punti più alta dietro il lungo ‘ungherese’ è Marcus Thornton con 12,3 punti, anche se le sue medie non sono così eccelse da farlo comparire fra i primi 30. C‘è, però, nella scomoda classifica delle palle perse (con 2,3 di media) dove sono ben tre i biancorossi: insieme a lui Fields e Jones entrambi con 2,6 perse di media. NEI RECUPERI almeno Brandon si fa perdonare, unico biancoros-so in classifica, al 21° posto con 1,3 di media. Anche lui si segnala in doppia cifra nella media punti (10,2) il che porta a quattro gli uomini pericolosi del quintetto; all’appello manca il quinto, che doveva essere Jasaitis, ai box da due giornate e che sin qui ha prodotto veramente poco a livello offensivo. C‘è da sottolineare, infine, il potenziale sommerso di Nnoko, che nonostante abbia calato il suo minutaggio a causa dei tanti falli che commette precocemente, è ancora 11° nella classifica dei rimbalzi con 6,8 di media. La proiezione sui 40’ fatta dalla Lega Basket dice che, se riuscisse a stare in campo tutta la partita, ne prenderebbe 14,2. Landry compare anche nella graduatoria delle stoppate, è 10° con una stoppata di media*. Se quindi il pivot camerunense riuscisse a risolvere la questione falli, potrebbe davvero essere molto più incisivo sulle partite, anche se Bucchi ha dimostrato di saper essere elastico e di scegliere Zavackas o lui per il quintetto anche a seconda della tipologia degli avversari. Contro Venezia, infatti, il lituano è stato perfetto nell’interpretazione del ruolo aprendo il campo con le sue triple, ma quando gli avversari sono più atletici, come a Cremona, allora meglio Nnoko, con Jones in posizione di ala forte. Tanto Jarrod, dovunque lo metti, fa la sua parte al meglio. Ma è ora di costruire un bella collana attorno al gioiello più prezioso.

IL RESTO DEL CARLINO ED. PESARO