A1 Femm. La Molisana Magnolia, un epilogo senza sorrisi e con l’attacco in panne: Lucca passa all’arena


La Molisana Magnolia, un epilogo senza sorrisi e con l’attacco in panne: Lucca passa all’arena

Ai #fioridacciaio non bastano i 13 punti di capitan Marangoni e la doppia doppia di Tikvić. Pagate a caro prezzo le basse percentuali da 3 L’analisi di coach Sabatelli: «Serata offensivamente poco felice. Resta la gioia per una salvezza centrata in un’annata difficile»

Chiusura di prima stagione in Techfind Serie A1 con referto giallo per La Molisana Magnolia Campobasso. Nel saturday night all’Arena le rossoblù cedono contro Lucca, dovendo fare i conti con un’altra prova alterna che lascia allo stesso gruppo dei #fioridacciaio un pizzico d’amarezza per non aver potuto salutare con un successo la prima esperienza nella massima serie, chiusa peraltro centrando in anticipo l’obiettivo della salvezza. In particolare, a pesare è la prova asfittica in attacco con le soluzioni dall’arco dei tre punti (3/21 al termine) che finiscono per influire sulla serenità complessiva delle rossoblù cui non basta il cuore di capitan Marangoni (13 punti per la veronese top scorer tra le magnolie) e la doppia doppia di Tikvić (dieci punti ed altrettanti rimbalzi per il totem croato).
ANDAMENTO LENTO Con un avvio all’insegnaq delle polveri bagnate su entrambi i fronti ed un primo tentativo di break ospite, è Tikvić a farsi sentire sotto le plance per le rossoblù (suoi tutti i primi sei punti delle magnolie). Le difficoltà dei #fioridacciaio ad eseguire in attacco producono il primo strappo ospite (6-18). La riscossa delle magnolie è nel canestro di Bove e nell’azione in velocità di Wojta con il gap che al 10’ è di soli tre possessi (10-19).
RISALITA COSTANTE Col quintetto ‘rapido’, coach Sabatelli prova a cercare di ricucire lo strappo che, grazie ai canestri di Marangoni (quattro punti in successione), arriva sino al -5 del 14-19. Il ritmo in attacco delle magnolie è ora ben altro, anche se le toscane nel pitturato colpiscono con continuità. I due tiri liberi di Quiñonez riportano le magnolie sino al -1 del 22-23, ma Pastrello con un gioco da tre punti torna ad ampliare il margine, anche se Tikvić si fa sentire, ma Jakucbova sfrutta il mismatch. Marangoni riavvicina le sue a -5, Miccoli risponde con una tripla, ma Wojta è una macchina dalla lunetta e in transizione rimette le sue sino al -4 con cui si va negli spogliatoi per l’intervallo lungo a corollario di un quarto da 22 a 17.
OASI E TEMPESTA Gli attacchi rallentano un po’ al rientro, ma la tripla di Marangoni prova a dare ulteriore coraggio alle magnolie, che però si perdono in qualche errore di impostazione, che consente alle toscane di prendere nuovamente due possessi pieni di vantaggio (37-43), arrivando sino alla doppia cifra di margine del 37-47, che costringe coach Sabatelli a chiamarci time-out.
Quiñonez prova a far rialzare la testa alle rossoblù, ma Lucca ritorna oltre la doppia cifra. Marangoni dà un’ulteriore scossa alle sue sublimata da una palla rubata con tanto di contropiede di Quiñonez vanificato dal gioco da tre punti di Harper che riporta le toscane sino ad un nuovo margine di rilievo, il +10 del 30’ (44-54).
SENZA LUCE La Magnolia prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo nell’ultimo periodo è l’avvio è all’insegna di un parziale di 5-0 che destabilizza un po’ le toscane, peraltro senza Tunstull (infortunatasi nel quarto precedente). Jakubcova interrompe il parziale con un gioco da tre punti. È poi Harper ad aumentare il margine con un tiro libero realizzato dopo il canestro segnato. Le toscane volano sino al +13 del 49-62 e, in questo frangente, coach Sabatelli decide di chiudere dando spazio ad un quintetto con tutte le proprie under in campo.
IL SABATELLI PENSIERO In sala stampa, così, l’analisi del coach delle magnolie Mimmo Sabatelli ha due riferimenti assoluti.
Quello dell’immediato: «Merito a Lucca – spiega – perché sono venuti qui a fare la loro partita, imponendosi meritatamente. Noi in attacco abbiamo avuto una bruttissima serata, soprattutto dal tiro da tre con percentuali basse. Ci siamo così innervositi, non riuscendo a fare le cose sappiamo fare».
E quello del bilancio di un intero torneo: «Vogliamo, però, goderci – chiosa – una stagione che ci ha portato una salvezza che, sino a qualche mese fa, era un miraggio per quanto ci era successo. Occorre essere sereni e riposarsi, il riferimento è a tutte le componenti di questo team, e poi mettere la testa a quella che è la programmazione per il futuro per provare a fare qualcosa di meglio rispetto a questo torneo».

Vincenzo Ciccone – Area Comunicazione Magnolia Campobasso

Magnolia Campobasso-Le Mura Lucca 49-62

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