A1 Femm. La Molisana Magnolia, anche a Venezia un'altra prova da applausi per i #fioridacciaio


La Molisana Magnolia, anche a Venezia un

Le rossoblù escono a testa alta dai loro primi playoff con lo scarto più basso di tutte e quattro le sfide. Mente già proiettata sul futuro La sintesi di coach Sabatelli: «Grande orgoglio. Il club pronto a sacrifici per mantenere i cardini di questo roster e rinforzarlo»

Termina nei quarti di finale dei playoff scudetto una stagione storica per La Molisana Magnolia Campobasso. Alla loro seconda esperienza in assoluto nella Techfind Serie A1, le rossoblù, che avevano già conquistato la Final Eight di Coppa Italia, si confermano tra le migliori otto squadre del campionato e sono anche quelle uscite con lo scarto più risicato nel doppio confronto con le proprie avversarie, finaliste dell’EuroCup e seconde nella regular season del massimo torneo nazionale.
ANDAMENTO DIESEL L’avvio dei #fioridacciaio è horribilis con le venete che vanno subito sull’8-0. Capitan Trimboli prova a suonare la riscossa (va a segno anche Gray), ma un ulteriroe break di 8-0 porta le lagunari ad avere ben quattro possessi di margine sul 16-4 con cui si circumnaviga la boa di metà frazione. Le magnolie provano a riavvicinarsi con le sortite di Reshanda Gray ed è poi Parks a siglare il -9 con cui si chiude il quarto.
RISALITA COSTANTE L’ex Smorto prova a portare le lagunari oltre la doppia cifra, ma Lawrence e Trimboli riportano sotto le magnolie con Nicolodi (ex anche lei come Togliani tra i #fioridacciaio) e Trimboli che riavvicinano le campobassane sino al -4 (28-24). La stessa playmaker giuliana con un 3/3 ai liberi fa ritornare il quintetto viaggiante ad un solo possesso di distanza (30-27), margine salito a quattro punti di gap all’intervallo lungo (34-30).
IDEE ANNEBBIATE La prima metà del terzo periodo è asfittica in attacco per le rossoblù (nessun punto nei primi cinque minuti), anche se la difesa riesce a mantenere le proprie avversarie a soli cinque punti realizzati. Tuttavia le nove lunghezze da recuperare (39-30) rischiano di essere devastanti perché una tripla di Madera fa volare le lagunari sul +12 (42-30) con Trimboli che, però, risponde prontamente presente dall’arco (42-33), primo canestro del periodo per le magnolie. Il quarto fallo di Gray rischia di divenire pesante fardello per il prosieguo del match. Ancora una volta, però, le campobassane gettano il cuore oltre l’ostacolo ed arrivano al -4 con la tripla di Nicolodi (46-42), ritrovandosi tuttavia a -7 (49-42) alla fine del periodo.
ULTIMO SFORZO Quiñonez prova a riportare sotto le campobassane in avvio di quarto periodo. Venezia ritorna ai tre possessi di margine (53-44). Con un parziale di 7-0 le magnolie arrivano sino al -2 (53-51). Un parziale di 5-0 fa fuggire nuovamente Venezia, ma Quiñonez tiene vive le magnolie. Thornton dà un ultimo strappo in favore delle lagunari, ma quattro punti in successione di Reshanda Gray completano il tabellino e fanno chiudere la contesa sul 60-57, sinonimo di passaggio in semifinale per le lagunari e di chiusura di una stagione da applausi e nel complesso pienamente soddisfacente per i #fioridacciaio.
A REFERTO CHIUSO Così nelle riflessioni del coach campobassano Mimmo Sabatelli c’è tutto l’orgoglio per quello che è stato un percorso nel complesso memorabile.
«Dentro – spiega – abbiamo un orgoglio smisurato. L’ho detto a fine partita anche alle ragazze. Devono essere felici di quanto fatto. Certo, un pizzico di dispiacere e rammarico perché con un pizzico in più di fortuna avremmo potuto continuare nel nostro sogno, ma siamo sulla strada giusta. Se pensiamo che al nostro esordio tra le mura amiche cedemmo di 38 alle lagunari e, invece, in questa stagione abbiamo ottenuto un successo in regular season ed in queste due gare abbiamo ceduto complessivamente di sette punti. Dobbiamo proseguire su questa rotta, anche se confermarsi su certi livelli non è semplici. Ma abbiamo gettato delle basi importanti in prospettiva e la società è pronta a fare dei sacrifici per confermare i riferimenti dell’attuale roster e cercare di rinforzare l’organico in quegli spot in cui si è evidenziata qualche difficoltà. Con certezza, proveremo a far vivere tante belle emozioni ai nostri fantastici tifosi anche nella prossima stagione per continuare nel nostro sogno. Noi ci saremo e ci riproveremo».

Vincenzo Ciccone – Area Comunicazione Magnolia Campobasso

Reyer Venezia-Magnolia Campobasso 60-57

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NOTE - Rimbalzi: Venezia 39 (Thornton 7); Campobasso 38 (Parks 10). Assist: Venezia 15 (Anderson 6); Campobasso 13 (Trimboli 5). Progressione punteggio: 16-4 (5’), 28-22 (15’), 39-30 (25’), 56-51 (35’). Massimo vantaggio: Venezia 12 (42-30); Campobasso mai.