A2 Femm. Il Gruppo Stanchi Athena cede in casa di Elite. Le parole dell'amministratore delegato Stanchi


Il Gruppo Stanchi Athena cede in casa di Elite. Le parole dell

Stavolta il derby è di Elite, che si prende la rivincita rispetto alla gara di andata e al Pala Colle La Salle vince 65-54 nella penultima giornata di regular season. Il Gruppo Stanchi Athena paga un parziale di 0-8 alla fine del terzo periodo che si rivela decisivo, perché poi la formazione di coach Innocenti non riesce più a rientrare.
Tanta tensione in campo, si vede chiaramente nei primi minuti di gioco, con entrambe le formazioni che faticano a sbloccarsi. Ci vogliono due tiri liberi di Grimaldi (che con 20 punti risulterà la miglior realizzatrice delle biancoblù) dopo quasi 3’ di gioco per togliere lo 0-0 dal tabellone. Elite chiude il primo periodo avanti 14-12, trascinata da Chrysanthidou, che è la migliore delle sue nella prima parte di gara. In apertura di secondo quarto arriva un parziale di 5-0 a favore del Gruppo Stanchi Athena, che prova l’allungo e sembra poterlo trovare ma a volte va al tiro con troppa fretta. Quando riesce a correre, però, la squadra di coach Innocenti dà il meglio di sè. Elite non molla e con due liberi di Magistri chiude il secondo quarto a -2: 28-30 per il Gruppo Stanchi Athena. In apertura di terzo quarto sale l’intensità, Elite sorpassa con Buscaglione e Masic, Piacentini e Raveggi rispondono e al 28’ il punteggio è ancora in parità, a quota 39. Lì però arriva il parziale di 8-0 che consente ad Elite di iniziare l’ultimo quarto sul 47-39. Nell’ultimo periodo sono vani i tentativi del Gruppo Stanchi Athena di riaprire la partita, Elite riesce sempre a rispondere colpo su colpo e trova quindi la vittoria che le assicura la quinta piazza ai playout e quindi il vantaggio dell’eventuale bella in casa. Non ce l’avrà, invece, il Gruppo Stanchi Athena, che torna in campo sabato alle 20.30 contro Palermo per chiudere la regular season e poi tuffarsi nella fase decisiva della sua stagione.

Edoardo Stanchi: “Il primo responsabile sono io, ma serve un cambio di mentalità. Il progetto va avanti”

Ecco le parole dell’amministratore delegato del Gruppo Stanchi e vicepresidente esecutivo di Athena Basket: “Ci tengo subito a dire che se le cose non vanno il primo responsabile sono io. Non è una frase fatta, ci credo realmente, è giusto che sia il presidente a mettere la faccia in certe situazioni. Probabilmente avrei dovuto intervenire prima su certe situazioni. Il derby perso con Elite, però, è anche la dimostrazione di un aspetto sul quale ritengo di avere avuto ragione. Si tratta di un concetto che ripeto da inizio anno. Siamo stati catapultati nella Serie A2, che è una favola bellissima, ma dove si gioca in un modo totalmente diverso. Non è un discorso tecnico o tattico, ma di mentalità. Del modo in cui si affrontano certe situazioni. L’ho detto stamattina al nostro direttivo: so come si gestiscono le persone e so che la base deve essere questa. Non abbiamo ancora la mentalità giusta per la categoria, d’altronde quasi l’80% di chi è in Athena, me compreso, non aveva mai fatto la Serie A.
Nel corso della partita con Elite c‘è stato un parziale negativo di 8-0 e lì la partita è finita, perché non siamo più riusciti a rientrare. E’ questo il punto. Se non prepari la gestione dei momenti decisivi a livello mentale, poi le ragazze perdono autostima e finisce che perdi la partita. Faccio i complimenti ad Elite, che si è meritata la vittoria, perché è stata più brava di noi, ma non ritengo che la nostra squadra sia inferiore. Dal 27 maggio faremo una valutazione finale sulla stagione e inizierà quella nuova. Lavoreremo subito sulal mentalità. Per chi rimane e per chi verrà. In tutte le aziende, sportive e non, si fa così. Sono ancora più convinto di prima del progetto e dell’investimento su Athena, non sarà certo il risultato dei play-out a far cambiare le cose. Ho grandissimo rispetto per le ragazze che vanno in campo e fiducia nella squadra, non sono deluso da nessuno. L’unica pecca è stata quella di non aver capito che serve una mentalità differente e questo va detto con forza. Soprattutto alla vigilia dei play-out, dove ci giocheremo la stagione. Poi lo ripeto: se qualcuno pensa che in base al risultato, anche se dovessimo retrocedere, potremmo pensare di rivedere il progetto, si sbaglia di grosso. Il nostro percorso inizia dal 27 maggio e valuteremo il passato per poi decidere sul presente e sul futuro.
Athena a livello di business ha già portato risultati al gruppo e ne porterà ancora. So bene che servono anche i risultati sportivi, ma so anche che questi arrivano con il tempo e con la determinazione. Con la mia squadra di calcio tra poco faremo una finale di Coppa Lazio, ma ci siamo arrivati dopo anni di lavoro. I ragazzi mi hanno seguito sull’aspetto della mentalità e quindi ora voglio che lo faccia anche Athena. Sull’aspetto tecnico, di pallacanestro, non entro e non entrerò mai. Il mio campo è quello della gestione delle persone e per questo batto su questo tasto. Mantengo sempre la calma, non mi arrabbio mai, chi mi ha visto durante e dopo le partite lo sa. Mantenere la calma porta ai risultati e sarà così anche con Athena. So benissimo che tra 2-3 anni si parlerà in modo molto diverso di noi, dal 27 maggio prenderò ogni singola persona coinvolta e parlerò di questo. Le stagioni vanno preparate bene. Nessuno deve pensare che io possa aver ripensato al mio progetto, che continuerà trattando ogni singolo dettaglio, anche quello apparentemente più piccolo, come il più importante”

Eduardo Lubrano – Ufficio Stampa Athena Gruppo Stanchi Roma

Elite Basket Roma-Athena Roma 65-54

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