A2 Femm. Alcuni episodi condannano le romane ad una sconfitta immeritata


Alcuni episodi condannano le romane ad una sconfitta immeritata

Sotto una terribile grandinata che nel tardo pomeriggio ha invaso Roma, la Fe.Ba. Civitanova Marche ha espugnato il Pala Donati del Gruppo Stanchi Athena, 55-58, con una partita fatta di corsa, tiri da tre, di mani addosso ed esperienza.
La partita di è decisa negli ultimi tre minuti dopo che la squadra di casa ha provato in tutti i m odi a staccare le marchigiane senza però mai riuscire ad andare oltre i 4 punti di distacco, facilmente sempre recuperati dalle avversarie. Nei minuti finali qualche indecisione nelle rimesse che potevano offrire le occasioni di chiudere la gara sono state mal gestite dall’Athena e la freddezza di Perini e compagne ha gestito i regali ricevuti con molta attenzione.
Partenza contratta di tutte e due perché il Gruppo Stanchi Athgena sapendo le caratteristiche di squadra di corsa di Civitanova ha provato a non farla correre mentre Civitanova ha fatto di tutto per rendere difficile la linea di passaggio verso Laura Gelfusa. Ne è venuto fuori un primo quarto brutto e pieno di erroti dall’una e dell’altra parte, 11 a 9 dopo 10’.
Qualcosa si è sbloccato all’inizio del secondo periodo proprio con Gelfusa e Bernardini che in velocità hanno messo cinque punti di seguito, 16 a 9, con tutta l’Athena che ha provato ad alzare la difesa. Come se nulla fosse successo la Fe.Ba. ha risposto ed al 5° Orsili ha siglato il primo sorpasso, sul 16 a 17. Nuovo strappo delle padrone di casa che hanno torvato trame offensive più lineari andando ancora da Gelfusa che ha dato il via ad un break fino al 23 a 17, ben supportata da Cirotti e Grimaldi. Ma se l’attacco ha funzionato in questa fase per Roma non altrettanto pronta è stata la reazione difensiva sulla quale Civitanova ha innestato la sua velocità ed ha chiuso il tempo sotto di 2, 29 a 27.
Tutto uguale nel terzo quarto con l’Athena che ha provato a scappare e la Fe.Ba. sempre pronta a recuperare e soprattutto sempre attenta a non concedere mai più di 4 punti di vantaggio alle avversarie. Che quando avrebbero agevolmente potuto farlo, intorno alla metà del periodo, hanno fatto 0/4 dalla lunetta e così il punteggio è rimasto sul 36 a 32 invece di incrementarsi. Regali da non fare ad una buona squadra come quella marchigiana che ne ha approfittato ed ha impattato sul 42 a 42 alla fine dei 30’.
L’ultimo sforzo il Grupo Stanchi ha provato a compierlo all’inizio dell’ultimo periodo con Russo, Grimaldi, Cirotti e Bernardini a segno nonostante la difesa fortissima di Civitanova che dall’altra parte si è tenuta a galla grazie ai molti due+uno guadagnati ed alla bravura delle sue tiratrici. E quando a 32” dalla fine una rimessa che poteva dare un buon tiro ad Athena per provare il sorpasso, 55-56, è stata consegnata nelle mani delle avversarie, è stato chiaro che non c’era più nulla da fare.
Il commento di coach Francesco Goccia :” Abbiamo fatto quel che abbiamo provato, forte intensità difensiva cercando di nonfarle correre. Abbiamo cercato di tenere noi il ritmo della gara. Ci siamo riusciti abbastanza. Ci è mancato qualche canestro per rendere perfetta la serata. Siamo rammaricati perché abbiamo giocato bene. Gli episodi hanno condizionato il risultato, episodi che sono iniziati dal primo quarto, non solo quelli dell’ultimo quarto. La pallacanestro è questa. Dobbiamo ripartire da questa buonissima partita, abbiamo giocato contro una squadra forte e ce la siamo giocata fino alla fine”.

Eduardo Lubrano – Ufficio Stampa Athena Gruppo Stanchi Roma

Athena Roma-Fe.Ba. Civitanova 55-58

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