Serie B Il derby è neroverde, il Guerriero Padova si arrende alla Virtus


Guerriero Padova a caccia del riscatto in un derby "elettrico" con la Virtus

Si allunga a quattro la striscia di sconfitte consecutive del Guerriero, costretto ad alzare bianca anche nel derby cittadino di fronte alla Virtus Padova nel recupero della terza giornata d’andata della Serie B Old Wild West (girone C/1). Orfana di Chinellato, bloccato da un stiramento muscolare al bicipite femorale già nel match di domenica scorsa contro Senigallia, l’Unione ha provato a fare quadrato, ma ha faticato ancora una volta a trovare la via del canestro (2/15 da tre), restando di fatto in partita per un quarto e mezzo per poi concedere ai cugini di prendere il largo nel secondo tempo.

QUARTO. Regna l’equilibrio nelle battute iniziali: entrambe le squadre cercano la profondità appoggiando il gioco sui lunghi (9-9). La Virtus dà però la sensazione di essere più concreta e inizia a fare corsa di testa dopo una tripla di De Nicolao (9-14). Andreaus si costruisce bene lo spazio nel pitturato (13-16), ma dalla sponda opposta gli risponde subito Ferrari (13-18). La prima frazione termina con una bomba a fil di sirena di Bianconi che la difesa biancoscudata avrebbe potuto evitare con un pizzico di attenzione in più (16-22).

QUARTO. L’avvio del secondo periodo è veemente, ma anche dominato da una serie di errori marchiani (20-24). Qualche fischio un po’ dubbio frena l’UBP che paga dazio sulle palle perse (19 in totale), scivolando sotto in doppia cifra sul primo vero strappo della partita (0-9) operato dai neroverdi (20-33). I quattro punti filati di D’Andrea riaprono la valvola dell’ossigeno per il Guerriero, rimasto a secco per circa 6’ (24-33). Le disattenzioni, però, continuano a costare caro ai padroni di casa (24-37), che si giocano anche la carta della zona venendo puniti dalla tripla di Bocconcelli (24-40). Un libero di Scattolin a tempo scaduto fissa il -13 della prima metà di gara (27-40).

QUARTO. Nella ripresa, la Virtus diventa padrona del campo e i locali si ritrovano a scalare un Everest (31-49). Quando Bianconi stampa la tripla mani in faccia del +21 si capisce che la via del recupero è difficilmente praticabile (33-54). Coach Calgaro rivoluziona lo schieramento inserendo “Mama” Dia che debutta nel campionato di Serie B andando subito a segno (35-54). Alla tripla estemporanea di Tognon (38-54) replica Barbon dall’angolo con la stessa moneta (38-57). Ed è ancora Dia a ripetersi per il -15 con cui l’Unione arriva alla terza pausa (42-57).

QUARTO. Calgaro vara una formazione di piccoli e giovani con Cecchinato, Bruzzese e Tognon, supportati dai due lunghi Borsetto e Dia. Dalla lunetta Bruzzese firma subito il -13 (44-57), ma la Virtus è cinica e spietata quando attacca (44-60). Il Guerriero ha il merito di difendere forte, anche se contro Morgillo c’è poco da fare (48-67). Entra anche Zocca abbassando ulteriormente l’età del quintetto di casa (in pratica il Petrarca Under 18 Eccellenza della passata stagione), che vende cara la pelle nonostante il passivo continui a lievitare (50-71). L’unica nota lieta in un’altra serata negativa sono proprio i giovani che hanno tenuto alto l’onore di una squadra apparsa in netta difficoltà. Il lavoro da fare è ancora tanto, ma risalire la china deve diventare l’imperativo in casa UBP.

(Credit Foto Eleonora Pavan)
Ufficio Stampa Unione Basket Padova

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