DNG Una Stella epica conquista la Finale Scudetto!


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Quando il tiro della vittoria di Costa, nel supplementare, lascia le mani del playmaker biancorosso, scorrono diversi brividi lungo la schiena, si teme che per l’ennesima volta il destino faccia uno scherzo, che di nuovo sul più bello si debba subire un’altra cocente delusione, ma questa volta il tiro non entra, e al termine di 45 minuti di partita incredibile, adrenalinica, ed incerta fino alla fine, la Stella Azzurra di coach D’Arcangeli può urlare tutta la sua gioia per il raggiungimento di una Finale Scudetto meritata per quanto visto in questa manifestazione, ma anche all’interno di una partita che a 12 minuti dalla fine sembrava chiusa, e che invece i nerostellati hanno saputo rimettere in piedi con la forza dei nervi, la classe smisurata di alcuni elementi, e soprattutto grazie agli attributi e al carattere, mai venuto a mancare anche nella più dura delle avversità.
E pensare che inizialmente, quando dopo un primo periodo di sostanziale equilibrio, Savoldelli siglava in transizione la bomba del +7, sembrava che la Stella potesse replicare le precedenti prestazioni, dove la panchina spaccava l’incontro con la sua freschezza ed intensità, ma i campioni d’Italia in carica si dimostravano tali rimanendo attaccati al match grazie alle giocate di Rossato, vera e propria spina nel fianco per la difesa stellina.
Con il punteggio all’intervallo sul +5 per Roma, ecco verificarsi l’inaspettato, con una serie di fischi in serie da parte della terna arbitrale (fallo tecnico per ritardo d’ingresso in campo, fallo antisportivo, terzo fallo in 20 minuti su tiro da tre punti, ed altro tecnico con conseguente espulsione di coach D’Arcangeli), che tramuta in comparse i giocatori in campo ed in protagonisti i direttori di gara, e con la Stella che in poco più di un minuto si ritrova sotto di 6 (43-37), senza più il capoallenatore (espulso per aver parlato con un suo giocatore) e con La Torre a quota 4 falli.
L’inerzia è completamente girata, e Rossato ne approfitta per segnare due bombe devastanti, che cacciano la Stella sotto la doppia cifra di svantaggio.
La partita sembra segnata quando Costa segna in zingarata il +15, e solo un sussulto d’orgoglio stellino permette ai romani di non crollare e finire prima dell’ultimo intervallo sul -12 (49-61).
Al ritorno in campo la Stella cambia marcia, il rientro di La Torre spacca in due l’incontro, con due bombe d’autore e un 13-0 di parziale che permette agli stellini il nuovo sorpasso.
CasalP non molla, e una bomba di Maghet al 24esimo secondo restituisce il +4 a tre minuti dal termine, ma ormai l’equilibrio regna sovrano e sul 68 pari prima Pallson con una sanguinosa palla persa e poi Costa e Maspero, con due tiri sbagliati, falliscono il possesso della vittoria.
Si va giustamente al supplementare, e la Stella sfrutta l’inerzia del momento, volando sul +6 (74-68), Maghet e Costa non ci stanno e quest’ultimo a 30 secondi dalla fine firma il -2 con uno splendido jumper, La Torre perde il pallone per chiudere l’incontro, ma alla fine il tiro di Costa, quel tiro che cambia la storia di una gara e di una semifinale, non entra, vince la Stella, e domani sarà Finale Scudetto con Pistoia..
Ore 16.30, PalaRuffini, diretta streaming su Pianetabasket.com, vietato prendere impegni.

Stella Azzurra Roma-Assigeco Casalpusterlengo 77-75

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dts