DNG La Valdiceppo esce a testa alta


Terzo ed ultimo appuntamento per i concentramenti interzonali di Pesaro. La qualificazione è ormai impossibile per entrambe le contendenti (alla fine sarà Biella a conquistare il passaggio del turno) ma giocare contro la Fortitudo è sempre una grande emozione, e poi c´è da dimostare di avere spina dorsale e orgoglio per finire in piedi, e porre le basi per tornaci a questa interzona. Si è dormito poco la notte scorsa, i tempi sono ristretti tra una partita e l´altra, bisogna metabolizzare in fretta e ricarcare subito le pile. E poi la sveglia è suonata presto stamattina: ci sono i bagagli da fare, la colazione, il video, e giocare alle dieci la terza partita in tre giorni non è proprio una passeggiata. Ma il coach non ha concesso spazio a lamentele o a scuse: si gioca per davvero, e fino all´ultimo secondo, forse non conta per la classifica, ma per noi conta eccome.
La risposta arriva dalle due triple immediate di Pozzobon: se serviva un messaggio chiaro, dovrebbe essere arrivato. Ovviamente la F scudata non si fa intimidire, replica con le scorribande del più talentuoso dei suoi, Candi, e poi con la presenza di Lenti sotto canestro. Nello stating five c´è un Burini davvero convincente in questi tre giorni, e dalle sie mani arrivano quattro punti pesanti per resistere alla rezione bolognese, che spinge i nostri avversari a primo vantaggio della mattinata a fine primo quarto, 19-16. Ci vorrebbe che a Klaudio o a Dome entrasse un tiro, ma su di loro la difesa lavora alla grande e trovare spazi è difficile. Per restare nel match bisogna difendere duro e i ragazzi della Valdieppo sono commoventi, perchè se ne fregano della differenza fisica e si gettano su ogni pallone. Inevitabile ovviamente pagare dazio in termini di falli, tanto che gli ultimi 8 punti del secondo quarto la Effe li segna tutti dalla linea di tiro libero, conquistando il massimo vantaggio – 37-29, il punteggio con il quale si va negli spogliatoi.
Finita? Nemmeno per sogno: memore dello sciagurato terzo quarto di ieri, la Valdiceppo rientra in campo con lo spirito giusto, gioca di squadra, senza forzare e senza scoraggiarsi quando arriva un errore. Braccato sulla linea dei tre punti, Melchiorri prima reallizza dal post basso, poi in entrata: della serie, oltre al tiro c´è di più. Poi entra in partita anche Cimarelli, un po´ acciaccato ma finalmente determinato, siamo a meno cinque. Il coach dà spazio a tutti, perchè è giusto premiare chi ha lavorato tanto per essere qui: sulla bomba di Niang siamo davvero ad un passo, ma Bologna nel momento più caldo si ritrova, esegue e libera bene prima Lenti e poi Lucchetta, che segnano i punti della sicurezza. Non si molla fino alla fine, e di esce dal campo con la testa alta, consapevoli di aver dato tutto.
“Torniamo a casa senza rimpianti, consapevoli di aver fatto degli errori, sia tecnici che mentali, ma di aver davvero vissuto questa esperienza fino in fondo. Siamo orgogliosi dei nostri ragazzi, pur sapendo che la strada da fare è molta.” Il commento dello staff tecnico alla fine del match “siamo contenti che abbiano potuto confrontarsi e capire in prima persona molte cose che abbiamo detto e allenato, ma che solo il campo ti può insegnare davvero. Non siamo lontani da questo livello di gioco e di intensità, le partite, pur in uno dei giorni sicuramente più competitivi, hanno dimotrato che per larghi tratti abbiamo avuto diritto di cittadinanza, ma ci manca ancora la capacità di mantenere intensità e concentrazione per tutti i 40 minuti. Ce ne andiamo ma faremo di tutto peri ritornarci”.

Fortitudo 103 Bologna-Valdiceppo Basket 64-55

1916181313161310

1916-1-3-530-65145