Serie A2 I numeri di Urania Milano


L’Urania è una squadra collaudata, esperta, che ha mantenuto parte del gruppo che la scorsa stagione ha disputato un eccellente campionato, con al timone sempre l’ottimo coach Davide Villa che, anche quest’anno, ha sin da subito trovato gli equilibri propri del suo sistema, fatto di transizione e punteggi alti, uniti a ferocia difensiva. Milano è reduce dall’importante, e roboante, successo tra le mura amiche su Mantova, dove ha toccato il “centello” mandando sotto i quotati avversari di trenta, certificando che d’ora in avanti l’obiettivo non può che essere puntato sui play-off. Ecco i singoli. La stella è l’ex Virtus Roma, Scafati e Montegranaro Aaron Thomas (1991) che è il giocatore di riferimento offensivo. Si tratta di una talentuosa ala piccola U.S.A. che mette al servizio della squadra le sue indubbie doti atletiche ed un bagaglio offensivo di prim’ordine. Il “ventello” se lo porta da casa, risultando pericoloso sia al tiro che nell’attaccare il ferro (prova ne siano i tanti falli subiti), ed aggiunge anche un buon apporto nel prendere qualche rimbalzo. “Ventello” seriale! Le sue cifre finora: 20.4 p.ti, 4.8 falli subiti, 5 rimbalzi e 2.1 assist a match. Tira tanto (quasi 17 tentativi di media dal campo), con percentuali che non possono non risentire delle tante responsabilità di cui si carica (45% da due, 32% da tre su più di 4 conclusioni per gara). Garanzia! Sul perimetro c’è anche il play-guardia, scuola Fortitudo Bologna ed ex Ravenna, Matteo Montano (1992) che dal campo conclude efficacemente dalla distanza, il suo biglietto da visita che usa con grande costanza. Regale finora con 15.3 p.ti, 3.6 falli subiti, 4.4 rimbalzi e ben 4.6 assist a match. Il 45% dai 6.75 (su oltre 5 tentativi per volta) testimonia delle sue doti balistiche. Ma sa fare tanto altro, buttarsi dentro, nonché costruire per i compagni. Doppia cifra assicurata, e grande precisione dalla lunetta (96% in stagione). Può andare in striscia nel corso del match! Poi troviamo il play-guardia del 1994, ex Trapani, Stefano Bossi, reduce finora da un’ottima stagione, quasi in doppia cifra di media. Le percentuali dal campo non sempre gli sorridono (39% da due), anche se finora sta tirando bene da tre (36% al momento), arma che utilizza con prevalenza, con quasi 5 conclusioni per gara dalla distanza. Classico esterno a tutto campo, completo, pronto a riempire il tabellino di falli subiti, rimbalzi (grazie alla sua notevole struttura fisica) e, soprattutto, assist, specialità che negli anni lo ha visto in costante crescita. Per lui 9.5 p.ti, 2.3 falli subiti, 4.5 rimbalzi e 3.3 assist ad allacciata di scarpe. Non sempre impeccabile ai liberi, con il 71% stagionale. Poi c’è una vecchia conoscenza della categoria, ex Treviglio, lo sloveno Mitja Nikolic (1991), che è arrivato “in corsa” e permette un basket “small size”. Si tratta infatti di un giocatore “leggero” che può giocare minuti da “quattro” tattico che colpisce fronte a canestro, “aprendo” il campo per le incursioni dei compagni. Atleta “atipico” che si inserisce bene nel basket di corsa (e di spaziature) che predilige Milano. Le cifre: 10.8 p.ti (con un eccellente 64% da due), 2.8 falli subiti, 3.5 rimbalzi e ben 3.5 assist per partita (playmaker occulto!). Preziosissimo tatticamente poi il suo tiro da oltre l’arco dei 6.75 (al momento, però, un insolito 11% per lui), specialità della casa anche se è migliorato tanto nella pericolosità in uno contro uno, altra arma per battere pariruolo più statici. Balbetta dalla lunetta, con appena il 60%. Nel pitturato c’è il 4-5 del 1990 Giorgio Piunti che è un elemento di equilibrio per il sistema di Villa ed è alla quarta stagione a Milano, spesso sesto uomo di lusso di cui non si può fare a meno nei finali di gara. Ha esperienza e leadership emotiva, tecnicamente è un giocatore versatile (può ricoprire i due ruoli “sotto”) che si porta da casa un buon tiro da fuori. Ottimo atleta, dalla spiccata rapidità, che fa dell’aggressività in difesa il suo biglietto da visita. Buone percentuali da due per lui. Combattente! Le sue cifre: 9.5 p.ti (60% da due, 26% da tre), 3.4 falli subiti, 4.9 rimbalzi a match. Intensità ed energia. In gran forma! Altro lungo di spessore è il “5” Paolo Paci (1990) che è reduce dall’esperienza in B con la Real Sebastiani Rieti. Giocatore d’area, vecchio stile, che ama giocare vicino a canestro. Non ha infatti raggio dai 6.75 ed, in generale, non è un giocatore fronte a canestro. Una garanzia anche a questi livelli (23’ di media, con 7.6 p.ti, 46% da due, 5.1 rimbalzi). Pericoloso in post basso, solidità e sostanza nel pitturato. Alessandro Cipolla (2000), in prestito da Reggio Emilia e con esperienza senior sia con la Stella Azzurra in A2 sia con Cividale in B, è il giovane play-guardia che ha scalato sin da subito le gerarchie, dimostrandosi un titolare aggiunto di Villa. Tenuta del campo, personalità, energia e grande pressione sulla palla se le porta da casa, ed i 25’ di parquet ne danno ampia testimonianza. Migliorabile invece al tiro (33% da due, pur su pochi tiri; 33% da tre, arma che usa di più). I suoi numeri: 5.8 p.ti, 2.1 falli subiti, 3.1 rimbalzi e quasi 2 assist per volta. Argento vivo! Poi tanti giovani, i due in prestito dall’Olimpia Milano, il play-guardia del 2004 Lionel Abega, camerunense di formazione cestistica italiana (2.6 p.ti, 43% da tre, in oltre 5’ d’impiego medio), la guardia-ala del 2003 Francesco Gravaghi (quasi 9’ di parquet per gara), l’ala mancina Matteo Cavallero (2003) e l’interessante centro del 2001 Daniele Pesenato, dal settore giovanile dell’Aurora Desio (2.2 p.ti, 56% da due, 2 rimbalzi, in più di 7’ di utilizzo).

Dario Gentile – Responsabile Comunicazione Pallacanestro Trapani

Pallacanestro Trapani-Urania Milano 90-81

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