Serie A Quinta sconfitta consecutiva per la Tezenis che viene battuta in casa da Trento


Quinta sconfitta consecutiva per la Tezenis che viene battuta in casa da Trento

Prima della palla a due, premiato dal presidente gialloblu Gianluigi Pedrollo per i suoi 50 anni nel basket , Gianfranco “Pedro” Paiola (nella foto) decano degli istruttori di minibasket e dirigente della Scaligera.

Trento vince con merito, anche perché deve rinunciare al suo leader Flaccadori per più di metà gara (infortunio alla caviglia nel finale di secondo quarto) ma grande è il rammarico per i veronesi che a 3’:20” dal termine dei tempi regolamentari erano avanti di 8 (77-69) dopo essere stati anche a +14. Ancora una volta la Tezenis ha pagato un terzo quarto insufficiente che sembra essere diventato il suo tallone d’Achille (era già successo con Brindisi, a Sassari, con la Virtus e a Scafati) e soprattutto la fisicità della Dolomiti Energia che ha avuto nel 19enne Spagnolo l’MVP del match (24 punti e 27 di valutazione).

Primo quarto equilibrato e ad alto punteggio nel quale Verona si fa notare per con un ottimo 5/8 da tre. Trento risponde con Flaccadori che mette a segno 9 punti in questo tempo che non riescono però a placare un’indemoniata Tezenis (30 punti segnati nella frazione iniziale contro i 24 degli ospiti). Nel secondo periodo i padroni di casa, spinti dal proprio pubblico, proseguono a bombardare il canestro trentino con Sanders e Imbrò sino a raggiungere il +13 (43-30) a metà tempo. Molin è costretto a rifugiarsi in time out, ma i gialloblu difendono forte e ribadiscono il +13 con i liberi di Smith (45-32). Trento scende sotto la doppia cifra di svantaggio con il solito Flaccadori (47-39), Anderson risponde da due (49-39) e Johnson dalla lunetta (1/2) chiude il secondo quarto (50-39 all’intervallo lungo).

Nel terzo quarto, come detto, Molin deve rinunciare a Flaccadori, gli scaligeri salgono due volte sul +14 (53-39 e 55-41) ma non hanno fatto i conti con Spagnolo che piazza due schiacciate e dà al via al parziale di 0-12 che sembra cambiare l’inerzia del match (55-53). La contesa prosegue punto a punto e nel finale di tempo l’ex Mattia Udom mette il libero del 62-62 con cui si va all’ultimo mini riposo. Nella frazione conclusiva il punteggio si abbassa anche perché non si vedono canestri per i primi due minuti e mezzo: gli ospiti operano il sorpasso con l’azione da tre punti di Crawford (64-65), cui seguono i cesti di Anderson e Spagnolo (66-67). La Tezenis risponde con un break di 11-2 chiuso dalle triple dei Cappelletti e Anderson per il già ricordato 77-69. Qui però la luce si spegne per la Scaligera Basket che non segnerà per i restanti 3 minuti e mezzo di gioco. L’Aquila fa vedere il suo carattere e risale punto su punto: Forray e Lockett dimezzano lo svantaggio (77-73), la Tezenis prosegue il suo blackout in attacco, Atkins mette i liberi del -2 (77-75) e capitan Forray quelli del pareggio (77-77). I bianconeri hanno addirittura il pallone della vittoria ma Atkins e Spagnolo falliscono il tiro del ko: overtime.

Nel supplementare le energie per la squadra di Ramagli cominciano a scarseggiare: Cappelletti da tre sigla l’ultimo vantaggio interno (80-77), ma dall’altra parte rispondono Spagnolo e Craword, quest’ultimo autore di 5 punti consecutivi (80-84). Atkins completa il parziale ospite di 0-9 (80-86), Cappelletti tiene vive le speranze con un gioco da tre punti (83-86) ma i liberi di Spagnolo fanno partire i titoli di coda al derby dell’Adige concluso con il già citato punteggio di 86-92.

Andrea Etrari

Scaligera Verona-Aquila Trento 86-92

dts