Abbiamo ancora fame! Intervista al Presidente Francesco Nasari

30 giugno 2020
Abbiamo ancora fame! Intervista al Presidente Francesco Nasari

Francesco Nasari è una persona che non passa inosservata e la ragione non è certamente imputabile alla zazzera di capelli neri post-lockdown, quanto più al suo combinare ironia e preparazione nelle giuste percentuali: la passione per i Gators, la società sportiva di cui è presidente, la trasmette da come vortica le braccia se si parla di un nuovo centro mini-basket (sono già nove quelli aperti negli ultimi anni) e dai minuti passati al telefono per risolvere questo o quell’altro rallentamento in uno dei tanti progetti in cui i Gators sono coivolti. Nasari sa farsi sentire e soprattutto ascoltare, come dimostrano i numeri raggiunti dai Gators nel camp estivo che organizzano in queste settimane.
“Le prime tre settimane sono andate esaurite con una rapidità inaspettata.” Racconta Nasari, che è anche supervisore e responsabile in capo di tutto il camp Sport d’Estate. “A causa del virus e di come si è chiusa, purtroppo per tutti, questa stagione, non pensavamo di raggiungere 130 iscritti ogni settimana: il nostro staff (30 membri, tutti formati internamente dai Gators ndr) sta facendo un lavoro encomiabile e ci ha quasi “costretti” a pensare a come poter permettere a più ragazzi ancora di partecipare al camp”.

Avete in programma delle novità?
Sì, a partire dalla quarta settimana di Sport d’Estate (quella che avrà inizio il 6 luglio), affiancheremo al nostro quartier generale, il Pala Giolitti, la bella e funzionale struttura del Pala Ferrua, così riusciremo ad accogliere anche i bambini di 5 anni. È stata una decisione che abbiamo preso insieme ai nostri responsabili, a cui devo fare un grande plauso, perché per rispettare tutte le norme anti-COVID hanno re-inventato un intero camp in poche settimane.

Cosa succederà dopo Sport d’Estate?
Mi piacerebbe poter dire che ci godremo tutti un mese di vacanza, ma in realtà continueremo a lavorare intensamente alla prossima stagione. Nonostante ci sia ancora incertezza sulla ripresa, infatti, ci stiamo muovendo come se la stagione iniziasse a settembre: visto che ci saranno due squadre in più nel settore giovanile, di recente abbiamo allargato il nostro parco allenatori con l’ingresso di Mauro Racca, un coach di grande esperienza. Sono molto felice di averlo a bordo.
La grande sorpresa per la prossima stagione, che racconto qui in anteprima, è che molto probabilmente avremo la nostra prima squadra senior femminile!

Un grande salto. Ma a proposito di squadre senior, cosa ci può dire a riguardo della Serie D, invece?
Abbiamo salutato il coach che ci ha guidato nelle ultime tre stagioni, Diego Arese, e ora stiamo valutando alcuni prospetti che ci permettano di mantenere lo stesso livello che avevamo raggiunto con lui. È un mercato molto strano, le opportunità potrebbero essere più vicine di quanto ci si aspetti.

Cosa succederà nel mini-basket? Riuscirete a mantenere il numero di iscritti dello scorso anno?
Com’è naturale noi speriamo di incrementarlo, ma non sarà facile, visto che l’anno scorso abbiamo superato quota 350 bambini e bambine iscritti. Stiamo valutando alcuni profili, perché vorremmo assumere almeno un nuovo istruttore mini-basket. Quello che mi preoccupa, piuttosto, è l’annoso problema degli orari e degli spazi palestra.

Che cosa intende?
La situazione delle palestre saviglianesi è ormai conclamata da diversi anni e rappresenta per noi un problema di difficile gestione ed un ostacolo alla crescita.
Faccio alcuni esempi relativi ai Gators, per non risultare sterilmente polemico: lo scorso anno, per la mancanza di spazi e orari, più gruppi si allenavano insieme nella stessa palestra, fino ad arrivare a 30 ragazzi in campo. In molti casi, alcune squadre si sono dovute allenare fuori Savigliano per avere spazi palestra.
I numeri che vediamo durante le lezioni di mini-basket sono ai limiti delle norme di sicurezza e non sarà possibile aumentarli se non riusciremo ad avere spazi adeguati. Non si potrà più sostenere una situazione simile, a maggior ragione in un periodo come quello che stiamo vivendo e d’altra parte non credo sia nemmeno giusto per i nostri ragazzi: loro, non tanto noi, meritano più considerazione.

Come fate ad accompagnare una crescita simile? Non c’è il rischio di “implodere” in qualche modo?
Siamo consapevoli di quello che sta succedendo in palestra e per questo motivo ci stiamo strutturando con nuove figure sul piano dirigenziale: persone capaci che possano mettersi al servizio della causa Gators e che ci aiutino con idee e visioni nuove a non fermare la macchina costruita negli ultimi 10 anni.
Di questo, devo riconoscerlo, il merito va anche ai nostri sponsor e la dimostrazione è arrivata proprio quest’anno: nessuno di loro ci ha negato il supporto durante i mesi più difficili e per l’anno prossimo la stragrande maggioranza ha confermato la sua presenza. Questo ci permette di progettare e realizzare tutti gli innesti tecnici di cui parlavo prima, e in fondo, di poter continuare a svolgere un ruolo nella rete sociale del nostro territorio.

Un’ultima domanda: qualche settimana fa, sui giornali ha tenuto banco la questione della possibile fusione con l’Amatori Basket Savigliano. È tutto saltato?
Diciamo solo che non ci sono i presupposti per collaborare, a causa di due visioni troppo differenti.

Insomma, i Gators hanno messo, come ogni anno, tanta carne al fuoco, e non sembrano essere per niente sazi. Il Presidente Nasari ha lanciato un grido d’allarme sulla situazione delle palestre; le prossime settimane ci diranno se questo grido verrà ascoltato e se verranno trovate soluzioni adeguate, nel rispetto delle necessità di tutti.

Uff. Stampa Basket Club Gators