C Gold Mola doma Molfetta e si issa in vetta alla C Gold


Giovedì difficile trasferta a Mola per la Dai Optical Virtus Molfetta: palla a due ore 19.30

Non era affatto semplice. Approcciare il parquet dinanzi ad un avversario ben strutturato come Molfetta, soprattutto non era semplice scrollarsi di dosso e dalla testa due over time finiti male nelle ultime due gare, con i 15 minuti finali di Bari sulle gambe e senza idee. Il campo ci ha dato le risposte che cercavamo, 76-69 alla Virtus al termine di una gara tirata dall’inizio sino alla sirena. La MNB è tornata: pimpante, vigorosa, coesa e questo conta di più dati alla mano, vincente.
Molfetta del duo Delli Carri-De Bellis ha più giorni di riposo avendo saltato causa Covid la sfida con la Nuova Matteotti Corato, recupera Dusels (lo farà solo per poco) e fa paura .Coach Castellitto prova a dare la scossa portando per la prima volta in quintetto Gabriele Mirone contro l’artiglieria pesante bianco-rossa.
Si parte e Dusels inaugura il conteggio, Mola però dà subito l’impressione di essere sul pezzo, difende con vigore e si fa trovare pronta in attacco, subito 16-9 scandito dai rintocchi di Dilascio-Preite e Mirone. Primo quarto di intensità e tensione, antisportivo a Musci per una reazione scomposta proprio su Mirone, scintille anche con Orlando, il centro molese lavora bene ed emana vibrazioni giuste. Vuole il ministero della Difesa.
Molfetta cuce il disavanzo e mette la testa davanti con Omeragic, però perde troppo presto un giocatore fondamentale come Dusels, che non riesce a smaltire per tempo una caduta scomposta delle prime battute di gioco. Alla fine del primo quarto ci si presenta sul 17-14 interno. Frattoni il primo nome a referto punti in avvio di seconda frazione, poi torna alla ribalta Gabriele Mirone con 5 punti serviti sul piatto MNB (26-20). Gli rispondono il solito Musci e Comollo, poi arriva una tripla centrale di Orlando che concede il sorpasso ai passanti, mentre Mola attraversa un periodo non felicissimo quando ha la palla tra lemani. Tanzi, Feruglio Barnaba, forze fresche in soccorso e nuovo paniere di punti, la MNB così mantiene la rotta e chiude il primo tempo ancora davanti, 36-33.
E’ una gara contraddistinta dall’equilibrio, nessuna delle due squadre si allontana dall’altra per più di tre punti. Cinque in sequenza di Preite mentre dall’altra parte Musci vince le gare di sportellate nel pitturato bianco-blu e imbuca la posta per tenere la Virtus a stretto contatto. Baraschi nei primi 15 minuti ha preso non solo la targa ma anche patente e libretto a Dilascio, che questa sera soffre di asfissia, è allora Feruglio a fare da apriscatole con 6 punti personali per nuovo ossigeno alla squadra di casa nella fase centrale del terzo quarto. Molfetta resta francobollata alla MNB con i primi punti di Baraschi e le accelerate di Calò e Comollo. Sempre tutto in bilico, i tabelloni allo spirare del terzo quarto dicono 58 Mola 55 Molfetta. Ultimo quarto, only the braves. La palla comincia a scottare le mani a tremare, il rumore del ferro che ricaccia indietro i tentativi di canestro comincia ad essere inistente, poi Angelini e Didonna ci piazzano il carico, entrambi da posizione laterale, massimo vantaggio della serata, 65-57. Allungo decisivo? Meno che mai. Baraschi ed ancora cinque punti del cingolato Musci infiocchettano un break esterno da 0-7 che in sostanza riazzera tutto con 4 minuti da giocare (65-64). Il folletto Dilascio trova il canestro nel traffico virtusino, poi non segna più nessuno, stoppata di Musci a Dilascio, tre possessi regalati all’avversario da ambo le parti e si arriva così agli ultimi 90 secondi con il futuro della sfida più incerto che mai. L’istantanea del match arriva nel successivo minuto, forse anche meno.
Musci e’ il terminale offensivo preferito ospite e sta facendo male alla difesa molese trovando il canestro come un segugio trova il tartufo. Baraschi lo vede spalle al tabellone e lo serve. Sulla sua strada Barnaba, che vorrebbe spaccare il mondo ma fino a questo momento ha trovato tanto troppo ferro.
“Cogli l’attimo Jacky. Coglilo.” Così Barnaba ascolta la voce dentro di se e brucia il tempo. Musci invece l’attimo lo ha perso, gli sbatte contro. Sfondo e palla a Mola. Si cambia area, Dilascio fa scaricare i secondi e decide i giochi sul gong dei 24: assist nel traffico per Barnaba che nel gioco delle marcature si trova Calò addosso. Rotazione, salto e appoggio a canestro con la partecipazione del tabellone, i kg di differenza fanno il resto. 69 65. Musci ci mette la manona preziosa su una palla vagante dopo tripla non tarata da Calò, Molfetta è ancora dentro, ma non ha fatto i conti con il Lunapark Dilascio. L’italo-argentino prima fa venire il mal di mare a Musci e Calò, poi si fa restituire la palla da Angelini e ci piazza una bomba di quelle che sanno portare ad ebollizione le arterie. Niente rumore metallico. Solo rete. L’unica CARENZA di FERRO che ti può mandare su di giri. 18 secondi e Molfetta con le spalle al muro, Mola difende forte forte e poi mette in cassaforte con Dilascio e Feruglio. 76-69 e sirena che certifica due punti pesanti e meritati che riportano i ragazzi di coach Castellitto in testa al girone assieme ad Adria e Corato, in un campionato che con il passare delle giornate risulta sempre più equilibrato. Bravi ragazzi. Ripartiamo da questi 40 minuti del Pala Pinto anche per il futuro. RipetiaMOLA.

Donatello Biancofiore – Uff. Stampa Mola New Basket 2012

Mola New Basket-Virtus Molfetta 76-69

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