C Silver CCEN LSB Lecce 67 - Pavimaro Molfetta 70


CCEN LSB Lecce 67 - Pavimaro Molfetta 70

Si interrompe a 9 la striscia vincente in un match combattuto e dai due volti.

Basta leggere il parziale del primo quarto e pensare che sul -2 i leccesi hanno avuto il pallone del sorpasso con un tiro aperto. La CCEN LSB LECCE sul finale ha avuto la possibilità di poter portare la partita a casa con la palla del sorpasso prima con Filippo Laudisa o del pareggio poi con una “preghiera” di Danilo Feruglio poi.

Premettiamo che la sfortuna non deve essere un alibi visto che gli ultimi due canestri degli ospiti sono arrivati con due tiri lanciati in aria e che fortunosamente sono finiti nel canestro e con un determinante errore arbitrale e del tavolo che non hanno resettato il cronometro dei 24’’ su un evidente tocco del pallone sul canestro, che ha provocato l’annullamento di un canestro regolarissimo su un rimbalzo offensivo di Mocavero. Detto ciò, vogliamo chiarire che i ragazzi del Molfetta hanno meritato la vittoria con una condotta di gara attenta e coraggiosa.

Né ci si può appellare alle tutt’altro che buone condizioni fisiche di Arminas Kelmelis che in settimana ha subito un durissimo colpo al gomito sinistro.

Dispiace per il risultato e per non aver potuto far gioire un numerosissimo e caldo pubblico che ha disegnato una cornice eccezionale e che a Lecce non si vedeva da anni. Spettacolari.

La cronaca della partita ci dice che Molfetta è stata sempre in vantaggio a partire dal primo quarto, chiuso 12 a 30 ed ha saputo, con grande freddezza, mettere a segno i punti che Lecce purtroppo stentava a fare. In questa fase si è vista una differenza abissale tra i due quintetti: una squadra che costruiva con pazienza e precisione i propri tiri favorita da una difesa “allegra” dei leccesi e dall’altra una squadra con poche idee e con ansia da prestazione.

Le polveri bagnate dalla distanza con un tiro da 3 che non entrava praticamente mai, non permettevano un recupero e gli uomini di Leopizzi e Michelutti erano sorretti da uno strepitoso Feruglio (22 punti e 14 rimbalzi) oltre a tanto cuore che gli consentivano di recuperare diversi rimbalzi offensivi. Si va negli spogliatoi per l’intervallo lungo sul punteggio di 23 38 , con Ippedico (19pt) da 3 punti a sigillare il vantaggio sulla sirena.

La ripresa non cambia le sorti della partita, Begic (22pt) e compagni continuano a tenere a distanza gli avversari, che complici il nervosismo e la sfiducia in attacco continuano a fare scelte affrettate e poco lucide.

Nell’ultimo quarto Durini (6pt) con due triple cerca di far rimontare i suoi, ma nell’altra metà campo Totangiancaspro con una tripla porta a 1.37 dal termine i suoi a + 4.

Serie di falli e tiri in lunetta ed il finale è da brivido con Lecce che in attacco a 7 secondi e meno 2pt ha la palla in mano, ma la tripla di Laudisa (5pt) non va a segno. Un tiro libero su due realizzato da Ippedico sul fallo sistematico dei padroni di casa, portano il punteggio sul 67- 70 che non cambierà più.

Termina una gara accesa e combattuta con un bellissimo gesto collettivo del pubblico leccese che ha applaudito i giocatori e tutti i protagonisti in campo.

Ufficio Comunicazione CCEN Lecce

LSB Lecce-Pallacanestro Molfetta 67-70

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