La Virtus Cagliari avrà una nuova casa: intervista al presidente della Virtus Riccardo Fava

31 marzo 2017
La Virtus Cagliari avrà una nuova casa: intervista al presidente della Virtus Riccardo Fava

Il sogno coltivato da tanti anni da parte della dirigenza Virtus Cagliari di avere una nuova casa, da alcuni giorni è realtà grazie all’approvazione, da parte del Consiglio Comunale di Cagliari con voto unanime (32 voti a favore su 32 aventi diritto), del progetto per la realizzazione dei nuovi impianti della Virtus nell’area di via Pessagno a Cagliari.

Presidente Fava, una bella soddisfazione quella arrivata dal Consiglio comunale: la Virtus avrà una nuova casa?
Una soddisfazione grandissima, che ripaga me e tutti quelli che hanno portato avanti questo progetto, per i tanti sacrifici e le difficoltà che abbiamo dovuto sopportare nel corso degli anni, ma siamo finalmente arrivati al traguardo. Credo che, considerando l’età (53 anni dalla fondazione), questa Società, tanto seguita e amata da gran parte dei nostri “cittadini” appassionati di basket, meriti qualcosa di nuovo rispetto a quelle ormai vecchie strutture geodetiche che sinora ci hanno ospitato.

Una nuova cittadella sportiva che andrà ad allargare quell’area sport presente in zona con Esperia, campi di calcetto, palasport, campo Coni e il nuovo stadio Sant’Elia?
Con la realizzazione di questo nuovo palazzetto, si creerà un polo sportivo nuovo che sarà, con il restyling di strutture già esistenti e limitrofe, insieme poi al futuro nuovo stadio Sant’Elia, il fiore all’occhiello della Città Sportiva Cagliaritana.

Si parla di tre palestre…è possibile avere una descrizione del progetto?
Il progetto prevede una struttura polivalente, con un campo a livello terra (principale) abilitato ad ospitare gli eventi di fascia professionistica sino alla massima categoria (A1 femminile e Basket in carrozzina) con sottostante un altro campo di pari grandezza, adibito alla alternanza degli allenamenti giovanili.
Su questo piano vi sono gli ambienti riservati alla scuola/sport. Qui le giovani atlete possono, prima o dopo i consueti allenamenti, approfittare del tempo libero per sbrigare gli adempimenti scolastici del giorno dopo. Un altro campo, sempre a norma, situato all’esterno, e usato quando le condizioni climatiche lo consentiranno, completa la superficie dei campi adibiti al basket. Vi è poi una struttura di ristorazione, di circa 300 mq, che si affaccia da un lato (divisa da vetrate) al campo principale, a livello terrazza. Sempre al piano terra, ci sarà una sala arbitri, una sala palestra-fitness, una sala adibita a segreteria uffici, oltre che gli ambienti igienici sia per il pubblico che per la società.

Ora occorre trovare i soldi. Quanto verrà a costare il progetto?
Il costo complessivo, dovrebbe essere intorno agli 8.500.000,00 €. Dovrebbe, perchè questi importi si riferiscono ai computi fatti a novembre 2016, prima degli ultimi completamenti di variante.
In ogni caso gli ingegneri Raspanti e Ballati sono già al lavoro per aggiornare i computi metrici e poter procedere alle successive gare di appalto. Una parte di queste somme sarà ottenuta con il contributo del Credito sportivo, e dovremo lavorare per far sì che Coni e Comunità Europea contribuiscano all’opera, assieme alla Regione Sardegna, che è pur sempre proprietaria dei terreni sui quali sorgerà questa struttura. Noi, come società sportiva Virtus, abbiamo la concessione demaniale rinnovabile ogni trent’anni. Prima si tratterà di avere la certezza dei finanziamenti, e poi si procederà con i bandi di gara d’appalto.

Tempi di realizzazione?
Penso che, se siamo bravi e puntuali con gli stanziamenti, potremmo riuscire in quindici mesi a completare il tutto.

Nel frattempo sarebbe bello arrivare anche in serie A1 con la prima squadra. In cuor suo un pensierino lo sta facendo?
Per poter disputare un campionato di serie A1, occorre anzitutto avere una casa idonea, e abilitata alla categoria.
Sicuramente la Virtus, una volta iniziati i lavori ed essendo ben supportata dalla dirigenza giusta, potrà puntare ad una promozione e un salto di categoria. Avrei bisogno di partner che ci credano, perché da solo non posso farcela.

Una Virtus che aprirà anche agli sport per disabili…basket in carrozzina per intenderci?
Esatto. Questo nuovo impianto si potrà utilizzare anche per il basket in carrozzina, una disciplina che a Cagliari non è mai stato possibile esercitare.

Ma durante i lavori..dove traslocherà la Virtus (prima squadra e settore giovanile)?
Per tutto il periodo impiegato alla costruzione dei nuovi impianti saremo, giocoforza, costretti a fare i pendolari, e dover utilizzare strutture in affitto, appoggiandoci a strutture e campi già esistenti. Ci vorrà una buona programmazione, ma ci riusciremo.

In tempo di crisi come quello attuale la domanda sorge spontanea: Ma chi glielo ha fatto fare?
Devo anzitutto dire che quando sono entrato in Virtus, in qualità di dirigente, mi son trovato già le prime bozze di questo progetto avviate dalla dirigenza precedente; è anche merito loro (o sfortuna mia.. ) se ho continuato, con la grande caparbietà dello studio ingegneristico Raspanti e Ballati, a portare avanti questa impresa. Perchè effettivamente, di impresa si è trattato.

E intanto, pensando al presente, domani la Virtus si gioca, alle 16, una buona fetta di playoff ospitando l’Albino. Sfida da dentro o fuori?
Mi auguro che questa notizia del futuro palazzetto, insieme alla grande passione dei nostri sostenitori, faccia arrivare, sabato al campo, il pubblico delle grandi occasioni. Un apporto determinante per poter sperare di salire sul carro playoff, cosa che sicuramente ci ricompenserebbe per tutti gli sforzi fatti sinora.

Ufficio Stampa Virtus Surgical Cagliari