In crescita il settore minibasket

3 dicembre 2013
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E’ un settore minibasket in crescita quella della Virtus come conferma il Coordinatore tecnico Antonello Manca. “Sta andando discretamente. C’è stata una prima fase d’incertezza a causa dei numeri, davvero scarsissimi, Poi però la svolta è arrivata con il grande lavoro fatto dallo staff tecnico, che io stesso avevo chiesto alla società. Un gruppo giovane (quattro ragazze della prima squadra, Saba, Fava, Fidossi e Mastio n.d.r.), acerbe dal punto di vista della preparazione, ma in cammino per intraprendere questo tipo di attività. Tutte arrivavano dal primo corso di istruttore minibasket, ma in corso d’opera hanno dimostrato di voler crescere. Anzitutto partecipando a incontri formativi e mettendosi, poi in discussione durante le lezioni. Tengo a precisare che una grossa mano d’aiuto è arrivata da chi di esperienza ne aveva tantissima come Mariolina Addari e Gabriella Fadda”.
E quest’aria nuova si respira durante le lezioni minibasket? “Sicuramente. Secondo me un genitore che arriva alla Virtus con la propria figlia, vuole, serietà, precisione, preparazione e organizzazione da parte della società. Un esempio. L’allestimento dei kit (completini sociali) è stato fatto in tempi record di una settimana”.

Merito suo, ma anche della società?
“Io credo molto nell’organizzazione. E la pubblicità migliore per una società viene dall’interno. La soddisfazione da parte delle bambine che lavorano in un ambiente sereno, tranquillo e organizzato, con la presenza costante di istruttori e società. Soddisfazione che viene percepita anche dai genitori che vedono le loro figlie contente, soddisfatti di portarle in un ambiente sano. Soddisfatti anche per ciò che pagano, che non è assai, questa è la pubblicità migliore”.

I numeri cominciano a crescere?
“Si, ma non abbiamo certo fretta di aumentarli. Siamo già stati in grado di allestire le squadre che partecipano a tutti i campionati minibasket e già questo è un primo e imporante passo avanti”.

Perché le ragazze della prima squadra?
“Vorrei che il settore giovanile si legasse alla prima squadra. E’ una cosa che ho voluto io, ma anche la società. Falle partecipare agli allenamenti, alle partite, creare entusiasmo sono dei punti di partenza che svilupperemo nei prossimi mesi”.

Virtus presente anche nelle scuole?
“Si sempre le ragazze della prima squadra stanno cominciando a fare delle visite nelle scuole della città. Facendo giocare e divertire gli alunni con lo scopo, ovviamente di attirare le bambine verso il centro minibasket della Virtus”.

E invece sotto l’aspetto tecnico?
“Quello che ho chiesto espressamente agli istruttori è stato quello di ritornare ai fondamentali, individuali e di squadra. Non bisogna sottovalutare questo aspetto. Ecco perché il fatto che ci siano istruttori-giocatrici è importante. Sono loro che lavorano ancora sui fondamentali e si spera siano capaci di trasmetterli a bambini super impegnati che non si limitano al basket, ma solitamente fanno un’altra disciplina, più musica e quant’altro”.

Ufficio Stampa Virtus Cagliari