B Femm. Bolzano-Cb Stampi Treviso

AUTORE: cuoreetesta
Bolzano-Cb Stampi Treviso Questa volta mettiamo da parte numeri, percentuali e statistiche della cronaca spiccia della partita, ma raccontiamo quanto successo a 5’18” dalla fine del terzo quarto sul risultato di 50-34 per Bolzano. Anna Rossetto si guadagna una contesa in attacco. La freccia del possesso alternato indica che la palla è nostra. Se ne accorge subito la nostra dirigente seduta a fianco del tavolo del referto. Arbitri e refertisti però non se ne avvedono e quando lo fanno ormai è troppo tardi, Kerin ha già segnato la bomba del 53-34.

La nostra dirigente, dopo aver cercato vanamente di segnalare la cosa al tavolo ancora prima che il gioco riprendesse con la rimessa di Bolzano, si alza d’istinto per richiamare l’attenzione della coppia arbitrale, visto che il tavolo non l’aveva considerata a palla ferma al momento dell’assegnazione del possesso, scatta così in automatico il fallo tecnico. La invitano a sedersi cosa che fa immediatamente e dopo essersi consultati fra loro senza chiedere al tavolo, le comunicano che la decisione é corretta. Lei li invita a confrontarsi con gli UDC e viene espulsa, tre liberi e palla a lato per Bolzano in attacco. Kerin fa 3/3 dalla lunetta e segna ancor da tre. Finiamo sotto di 25 (34-59) a 4’55” dal 30’.

La nostra dirigente voleva solamente difendere i propri diritti, ed evidentemente arbitri e refertisti avevano almeno il dovere di ascoltare le motivazioni della protesta. Il video della partita ci dà ragione. La freccia direzionale al momento dell’assegnazione della rimessa indicava che la palla spettasse alla squadra B (cioè a noi). La società della Cb Stampi Treviso ha già presentato ricorso alla federazione e questa volta andrà fino in fondo.

Ricordiamo anche a chi scrive gli articoli della partita del Bolzano, che la svista del tavolo del referto è stata segnalata con grande anticipo da chi era di competenza e che di sicuro non spettava alle nostre giocatrici accorgersi dell’errore. Prima di commentare quanto succede in casa altrui è giusto avere le informazioni più dettagliate possibili.

Chiediamo alla federazione il motivo che li spinge a far fare corsi e riunioni ai dirigenti specificando l’importanza del dialogo, quando, il dirigente responsabile(che ha l’obbligo di fare corsi per poter stare seduto al tavolo) non viene MAI considerato! Le società sono sempre quelle penalizzate sotto tutti i profili, dimenticando che senza esse non ci sarebbero né arbitri né campionati. Sarebbe giusto avere un minimo di considerazione in più.

Ufficio stampa Thomas Maschietto

Pallacanestro Bolzano-Nuova Pallacanestro Treviso 75-53

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