C Gold Il Ciemme Mestre fa 13!

AUTORE: Grifoni1958

La misura di quanto sta facendo il Ciemme Mestre la si potrebbe ricavare così: andate con la memoria a 12 mesi fa e cercate di ricordare i pensieri che, allora, vi balenavano nelle mente. Di certo, a dicembre scorso, neppure il più ottimista dei tifosi si sarebbe aspettato di passare un 2018 da imbattuti a Trivignano, oppure di trovarsi in testa alla classifica nell’attuale campionato con 13 vittorie su 13. Ecco, la differenza tra i pensieri di allora e quelli di oggi dà, in parte, la misura di quanto si va costruendo e quanto è stato fatto. Diciamo “si va costruendo” perché siamo consapevoli, e lo si è ribadito più volte, che la strada da compiere per trasformare un sogno in realtà è ancora lunga, oltreché piena di insidie. Basti pensare che neppure un ruolino di sole vittorie consente ai Grifoni di laurearsi “campioni d’inverno” a due giornate dal termine del girone d’andata; due giornate nelle quali i biancorossi affronteranno Corno di Rosazzo (seconda in classifica, unica formazione a poter raggiungere il Ciemme in classifica al giro di boa) e Oderzo, alla vigilia del campionato la candidata numero uno al salto di categoria. Oltretutto, la partita contro la Montelvini Montebelluna ha ribadito che di sfide facili, da affrontare in scioltezza, non ce ne sono, tanto più se sei la capolista imbattuta e ogni formazione sogna di poter centrare contro di te il colpaccio; perché è pur vero che Mestre ha condotto praticamente dalla palla a due (eccezion fatta per lo 0-2 di Crivellotto), ma gli ospiti hanno disputato una signora partita, come testimoniano le percentuali offensive dei ragazzi di coach Rebellato. Certamente il Ciemme non avrà offerto la miglior prestazione difensiva, tuttavia gran parte dei meriti va ad un Monte che non si è mai arreso e che ha cercato in tutti i modi di tenere aperto il match il più a lungo possibile. E riuscendoci fino alla terza sirena, con il distacco più volte sotto la doppia cifra (61-54, 67-59, 75-66) e gli sguardi degli ospiti concentrati a giocarsi le residue possibilità di colpaccio. Colpaccio che è sfumato definitivamente nell’ultimo quarto sotto i colpi dei nostri ragazzi: Basso sul +13 (91-79 a 4’45” dalla fine) rifila una stoppata pazzesca e dà il via al canestro di Diminic e al successivo libero di Colamarino (95-79) per il fallo tecnico fischiato alla panchina trevigiana. Diminic appoggia facile per il 97-79, poi ecco l’azione più bella della partita, con una circolazione di palla da manuale che libera dall’angolo Marco Bonesso, il cui ciuff fa toccare quota 100 ai Grifoni e scatena la festa. Nella prima parte di gara, da citare la bellissima schiacciata di Basso a 30” dalla prima sirena per la doppia cifra di vantaggio (29-19) e la serie di triple di un Nicola Boaro in grande forma (per lui 4/7 alla fine e 21 punti, top scorer biancorosso). Senza dimenticare i mille recuperi di Dario Maran- a cui il soprannome di Arsenio Lupin calza sempre più a pennello- e l’ennesima buona prova di Andrea Gomirato. Forse, però, quello che impressiona di più lo si può notare stando nelle vicinanze della panchina dei Grifoni; si avrebbe modo di apprezzare quanto coach Volpato pretenda sempre il massimo dai suoi ragazzi, non accontentandosi mai neppure sopra di 13 lunghezze o con oltre 50 punti siglati prima dell’intervallo, sottolineando ogni calo di concentrazione ed ogni errore di concetto come se il pallone appena giocato o quello successivo fossero decisivi per l’intera stagione. Quelle parole, quel carisma, quella capacità di gestire gli uomini, sono forse l’assicurazione maggiore sulle ambizioni del Ciemme Mestre; nel giorno del suo compleanno, il più grande applauso per quanto fatto finora va a lui, il condottiero che guida dalla panchina un gruppo di ragazzi fantastici.

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Basket 1958 Mestre-Montebelluna Basket 104-81

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