C Gold Passo falso della Intech Virtus Imola contro un ottimo Jesolo nell'ultimo turno di regular season


Passo falso della Intech Virtus Imola contro un ottimo Jesolo nell

. Al 40’ sono i ragazzi di coach Giovanni Teso ad esultare in mezzo al campo, al termine di una gara calda, entusiasmante e ricca di sorprese.
I 35 gradi di temperatura e l’umidità alle stelle, uniti alla spinta dell’Armata Giallonera che non si placa un secondo per tutto il match, fanno diventare il PalaRuggi una bolla incandescente.

Partita piacevole da seguire, con parecchi spunti tecnici di alto livello, una tensione altissima dovuta alla posta in palio, ovvero il 1° posto assoluto del girone Oro. Ma anche molto fair play in campo, con i giocatori che non si sono certo risparmiati nei duelli fisici, seppur con una lealtà difficile da riscontrare a questi livelli.
Da segnalare la nutrita schiera di tifosi sia sugli spalti che in curva e il caloroso tributo riservato a Matteo Maestrello che torna a Imola dopo quasi 20 anni da quella tripla in faccia all’Andrea Costa di Vincenzino Esposito che mandò il derby ai supplementari. Era il 5 settembre 2002, ma i tifosi non dimenticano quell’emozione.

Imola si aggrappa alla verve del giallonero purosangue Cristian Murati che prende in mano la squadra nei momenti delicati del match: 9 punti, con 2 triple infilate, tanta intensità difensiva ed una buona gestione degli schemi offensivi. Il ragazzo cresciuto a pane e Virtus si è dimostrato di essere pienamente coinvolto nel progetto di questa squadra, in cui ha saputo porsi come validissima alternativa al folletto Marco Barattini. Barattini che è stato determinante, esattamente come contro Bassano, della rimonta finale, riaprendo le danze grazie alle sue vorticose penetrazioni e alle splendide letture tattiche. Altra prestazione “silenziosa” di Ivan Begic che trova un potente muro eretto dagli avversari, sempre in raddoppio su di lui in difesa. Clamorosa la sua tripla, mano in faccia (letteralmente) di Bovo, nel finale di gara per il primo vantaggio Intech di serata: la sua prodezza vale il 57-56 a 3’38” dalla sirena finale. La stella croata chiude la regular season ad oltre 20 punti a partita. Tanto per gradire.
Fondamentale l’apporto di Francesco Magagnoli che si fa trovare pronto nei momenti caldi, cosi come Aglio che, però, scivola sulla gestione dei falli, uscendo anzitempo dal gioco. Ranocchi si fa imbrigliare dalla difesa ospite, mentre Ramilli, Salsini e Locci non trovano i colpi per lasciare il segno.
Le semplici statistiche delle due squadre si equivalgono con Imola che segna 6/22 dalla lunga distanza contro il 4/22 degli ospiti e 16/31 da 2 punti contro il 19/37 di Jesolo. Anche ai liberi le due compagini si equivalgono (15/19 Imola, 18/23 Jesolo).
Nell’ultimo minuto di gioco con già Barattini e Aglio fuori dai giochi per 5 falli, Murati porta l’attacco giallonero, con Magagnoli che sbaglia da 3 e Locci che strappa il rimbalzo andando a siglare l’unico cesto della sua gara che vale il 65-65 a 47” dalla sirena. Busetto sbaglia dalla media distanza, rimbalzo di Magagnoli e Imola in attacco con 30” a disposizione. Murati si prende il tiro a 10” dalla fine, ma il ferro respinge il suo tentativo. Favaretto è lesto a recuperare la palla vagante e a lanciarsi nel coast to coast che interrompe con un arresto tiro che sarà decisivo: dalla linea della lunetta si libera per infilare il 65-67 che determinerà pesantemente il risultato finale, siccome il tabellone indica solo 2 secondi da giocare. Nell’ultimo frangente, Ranocchi rimette per Murati che non riesce nemmeno a tirare, perchè l’arbitro assegna un fallo in attacco a Locci, reo di aver strattonato un avversario all’interno dell’area, durante un blocco a favore dello stesso Murati. Nella successiva rimessa, fallo immediato di Ranocchi su Matteo Maestrello dopo un solo secondo. Dalla lunetta l’ex giallonero sbaglia il primo, ma realizza il secondo e l’ultimo tentativo da metà campo è di Murati, ma la palla non centra l’obiettivo. Finisce 65-68 con la grande festa dei biancorossi veneti e l’applauso dei tifosi imolesi ai gialloneri.

Ora l’Intech dovrà cancellare velocemente gli strascichi di questa sconfitta, che tutto sommato è piuttosto indolore, in quanto c’è da preparare un weekend che sarà decisivo per le sorti delle prime 4 squadre qualificate alla final 4.
Imola sfiderà in una semifinale secca al PalaRuggi quel Ferrara che, dopo due sconfitte consecutive contro Jesolo, ha asfaltato 98-59 i ragazzi di Bassano.
Ferrara è squadra solida ma, soprattutto, con almeno 4/5 uomini di altra categoria come Seravalli, Cortesi, Costanzelli, Bianchi e, soprattutto, Agusto.
Sarà battaglia vera, sarà battaglia all’ultimo canestro, con la Virtus che dovrà tentare il tutto per tutto per tornare a giocarsi la promozione in una finale altrettanto secca, sul campo neutro di Rovigo, domenica 27 giugno.

La cronaca.
Jesolo parte meglio, con i fratelli Maestrello che realizzano i primi 8 punti della loro squadra (2-8 il break iniziale). Intech in difficoltà nel difendere contro una squadra che nel primo quarto viaggia a statistiche clamorose, segnando con costanza. Dopo 5’ di gioco il vantaggio ospite è +9 (11-20), con le redini completamente in mano dei biancorossi e con la Virtus in un momento di scarsa lucidità sia in attacco che, soprattutto, in difesa. Tant’è che l’Intech resta a quota 11 punti per 4’ esatti: la sblocca Murati dalla lunetta, ma nel possesso successivo Favaretto realizza la tripla dall’angolo sinistro che vale il +15 (12-27) a poco più di un minuto dall’intervallo breve. La reazione di Murati è da applausi, con una tripla perfetta “solo retina” dal versante sinistro.
Dopo quasi 2’ del secondo parziale Aglio sbroglia la matassa con un coast to coast che frutta anche il libero aggiuntivo (18-27). Nella prima metà del quarto non si segna molto da ambo i lati e a metà tempo ci si arriva sul 20-31 con gli ospiti che riescono a mantenere l’asticella del vantaggio attorno alla doppia cifra. Una piccola sfida ai liberi tra Biancotto, Ranocchi e Sipala e un veloce contropiede di Biancotto mandano Jesolo sul +15 (22-37) a meno di 4 minuti dall’intervallo. Ci pensa una tripla spaziale dalla destra riscalda la platea, dando un segnale a compagni ed avversari. Ma nei 3’ successivi si registra un po’ di caos in campo, con vari errori da una parte e dall’altra. E il caldo certamente non aiuta a mantenere i nervi freddi. A 1’ dall’intervallo Matteo Maestrello si ricorda quale fosse la sua mattonella preferita ai tempi in cui al PalaRuggi giocava da beniamino dei tifosi, quindi conclude uno spettacolare contropiede avviato e costruito da Biancotto e Bovo, spedendo Jesolo nuovamente sul +16 a meno di un minuto dalla sirena. E’ ancora Murati a prendersi la responsabilità del tiro pesante, favorito dalla bella giocata di Locci e Ranocchi. Imola è viva, nonostante il 29-42.
Al cambio campo si presenta Ivan Begic che si eleva da 3 frontalmente, non lasciando scampo alla difesa ospite per il 34-44. Dopo 2’30” Murati inventa un assist tutto campo per il croato che si invola a canestro in solitaria per il -8 che infiamma il pubblico imolese, con immediato timeout richiesto da coach Teso. Alla ripresa del gioco, Murati scatta ai mille all’ora con una penetrazione che permette Imola di accorciare sul 38-44. Proprio a metà tempo Alessandro Ranocchi si invola in penetrazione spettacolare per il 40-44. A 2’17” dalla fine Rosada dalla lunetta firma il nuovo +8 per Jesolo (40-48).Rientra in campo Barattini e Aglio segna dalla media distanza, mentre lo stesso folletto bolognese illumina la scena a 1’38” con una penetrazione in piena velocità (44-48). A cavallo dell’ultimo minuto di gioco Busetto segna grazie ad uno strano rimbalzo sul ferro e Magagnoli dall’altra parte non porta a termine la penetrazione. Nell’ultimo possesso del parziale Busetto segna con una splendida iniziativa in piena area (44-52).
L’ultimo quarto si accende subito con Magagnoli che segna allo scadere dei 24”; quindi ancora Barattini si erge a protagonista e, dopo 1’30”, Imola è sul 48-52. Tra gli ospiti Ruffo non riesce a tenere in difesa su Barattini, commettendo 3 falli in pochi istanti. A 6’50” dalla fine Aglio viene escluso per 5 falli, il cui l’ultimo piuttosto dubbio. Un minuto dopo esce per lo stesso motivo anche Nicola Ruffo: dalla lunetta Barattini è un killer e a 5’36” dalla sirena finale lo svantaggio è ridotto al -2 (52-54). Bovo con una schiacciata da brividi e Magagnoli dall’altra parte segnano il 54-56 a 4’19” dalla fine. A 3’37” il capolavoro di Ivan Begic che si libera in un groviglio di mani e di gambe per alzarsi dall’arco sul fronte sinistro: la sua tripla con Bovo che difende forte vale il 57-56 che è il primo vantaggio dell’Intech in serata. Ma in 10 secondi Jesolo trova due facili contropiedi con Biancotto e Rosada (timeout immediato di Regazzi) che rimettono avanti gli ospiti (57-60). Magagnoli da sotto raggiunge la doppia cifra, quindi Barattini intercetta un passaggio al limite dell’area e vola in contropiede, fermato fallosamente, al limite dell’antisportivo, da Bovo. Il play fa 2/2 e il punteggio si adagia sul 61-64, mentre sempre dalla linea della carità, Magagnoli accorcia sul -1 a 1’25” dalla sirena. Finale da brividi, se non ci fossero 35 gradi al PalaRuggi. A 1’13” Barattini commette il 5° fallo e manda in lunetta Favaretto (63-65). Appena dopo il limite dell’ultimo minuto di gioco, Magagnoli sbaglia da 3, sul rimbalzo si scatena Locci che con un paio di movimenti di altra categoria appoggia il pareggio 65-65 (esattamente a 47” dalla sirena). Esplode il pubblico. Busetto attacca dalla media distanza, ma il tiro è corto e Magagnoli strappa il rimbalzo, offrendo l’ultimo possesso ai gialloneri a 25” dalla sirena. A 10” dalla fine Murati scambia con Begic e tenta il tiro della vittoria, ma il ferro respinge la conclusione favorendo la veloce ripartenza di Favaretto, l’uomo giusto al posto giusto al momento giusto, per Jesolo, ovviamente. Il suo gesto tecnico merita gli applausi. E Jesolo si ritrova sul +2 (65-67) a soli 2 secondi dalla sirena. Timeout Intech. Rimessa nella metà campo ospite con Ranocchi che cerca un compagno libero: trova Murati sul versante opposto, ma mentre il play riceve la palla, Locci commette fallo offensivo ai danni di Bovo, a cronometro ancora fermo. Palla a Jesolo sulla cui rimessa Ranocchi commette fallo su Maestrello. L’ala forte e capitano jesolino sbaglia il primo libero, ma realizza il secondo tentativo. Con un solo secondo a disposizione, Murati tenta un altro buzzer beater da oltre metà campo, ma i miracoli difficilmente si ripetono in così poco tempo. E come diceva Cremonini “da quando Senna non corre più, da quando Baggio non gioca più, non è più domenica”.
Un applauso avvolge, comunque, i gialloneri a fine partita, che, nonostante un primo tempo sottotono, hanno saputo reagire mostrando i muscoli e il talento fino agli ultimi secondi di questo interessante scontro diretto al vertice della classifica.
L’Intech Virtus Imola chiude al 2° posto dietro a Jesolo e davanti a Ferrara ed Oderzo. Tutte e 4 si ritroveranno nell’ultima, decisiva, curva di questa strana stagione 2020/2021.

Carlo Dall'Aglio – Responsabile Area Comunicazione Intech Virtus Imola

Virtus Imola-BC Jesolo 65-68

152729424452

1527141515102116