U16 Gold – Block... Buster!

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Bloccato il Buster. Buster che veniva da una sonante vittoria nel primo turno della seconda fase, con un trentello rifilato all’Olimpia Sile e ben 89 punti a referto, e noi che dall’inizio del campionato (e quindi da 17 partite) facciamo fatica a mettere insieme 55 punti in attacco. Noi che, se una vaghezza di vittoria ci poteva pungere, c’era solo da difendere alla morte per quaranta minuti per mettere qualche granello di sabbia ben piazzato nell’ingranaggio offensivo veronese.
Con queste premesse, palla a due e subito gran sofferenza per i nostri, che assistono pressoché inermi allo show iniziale degli ospiti: 3-15 nonostante il timeout di coach Valerio dopo appena tre minuti. Si cerca di tappare le falle e si arriva sotto di dieci (11-21) alla prima sirena. La proiezione al quarantesimo non ci dice nulla di buono. Qualcosa deve cambiare. E per fortuna (anzi no, per merito della squadra) cambia già dall’inizio del secondo periodo. Prendiamo meglio le misure agli avversari, che fisicamente non ci sovrastano e non riescono più a trovare tiri facili per la nostra pressione. Rosicchiamo quattro punti, 24-30 all’intervallo lungo. Con due bei punti dalla media di Baldo e la tripla di Manca (l’unica della partita per i nostri) arriviamo al -1 (29-30), ma subito il Buster rimette sei punti di distanza. L’inerzia però non si ferma, sono due liberi di Pippo Lana che ci danno il primo vantaggio dell’incontro (40-39). C’è ancora tempo per altri due punti degli ospiti, che restano avanti alla terza sirena (40-41). Ora viene il bello. L’inizio dell’ultimo quarto è davvero tosto, restiamo in partita con le unghie e cinque punti in fila di capitan Zoppello ci danno ancora un possesso di vantaggio (45-43). Qui il risultato si inchioda, passano quattro minuti e mezzo senza che il pallone entri in uno dei due buchi con la rete intorno. La sensazione è che il primo che la mette dentro si possa prendere l’intera posta. È Massaro che finalmente si arrampica al ferro per due punti, subito imitato da Lana con arresto e tiro dalla media. 49-43 sul tabellone e si respira un po’ meglio, ma mancano ancora 1’20” alla sirena finale e dobbiamo fare fronte al prevedibile colpo di reni degli ospiti, che però nelle battute finali saranno più nervosi che lucidi. Teniamo il punto fino alla fine, con un parziale di +7 abbiamo rovesciato l’incontro e portato a casa i due punti. Ma soprattutto, Buster scrive soli 4 punti a referto nel periodo finale. Non succederà ancora molto spesso. Gli applausi del PalaPonte a fine gara gratificano ancor più i nostri ragazzi, che hanno sfoderato una prestazione davvero maiuscola questa volta. Tutti, nessuno escluso. Che sia una potente iniezione di fiducia, la dimostrazione, sul campo e sulla propria pelle (e non solo nelle parole dei “vecchi” baskettari) che in questo sport nessun risultato è precluso: se la squadra ci crede davvero, lo può fare. Avanti il prossimo. Forza Roncaglia!