Promo VI Il NUOVO BASKET L'ARGINE e' in serie D!!!

AUTORE: arginebasket

La favola biancoverde ha un lieto fine: il NUOVO L’ARGINE BASKET 2001, al termine dell’ennesima sfida al cardiopalma con i forti e tenaci rivali di Schio, si aggiudica gara 3 di Play off, e vola in serie D regionale!
A differenza delle ultime edizioni del campionato di promozione, quest’anno non ha vinto la squadra favorita, ma la squadra che è cresciuta maggiormente durante la stagione costruendo, mese dopo mese, una precisa identità di gioco ed un gruppo coeso e, pertanto, capace di superare tutte le difficoltà incontrate nella stagione sportiva.
Spesso, anche in questi resoconti, i biancoverdi sono stati definiti “ragazzi”.
Ecco, forse quello che più ha impressionato di questi giocatori durante la stagione è stata la loro maturità, maturità da uomini veri!
L’onore di allenare questi uomini è stato affidato ad uno staff tecnico che, senza paura di smentita, è un lusso per la categoria.
A cominciare dal preparatore Massimo Monfardini il quale, ancora una volta, ha saputo dosare e programmare il suo lavoro per far arrivare la squadra al momento decisivo della stagione nella miglior condizione fisica possibile.
L’assistente Alessandro Zaccaria il quale, non dimentichiamolo, dopo aver vinto lo scorso anno la prima divisione con il Quinto, si è calato perfettamente nel ruolo richiestogli rivelandosi, con la sua esperienza, prezioso e fondamentale aiuto nelle scelte di coach Cecchin.
E, per finire, Stefano Cecchin.
Si sa, il cuore del Cek è verde e, per L’ARGINE, il coach ha sempre profuso competenza, impegno e passione in quantità industriali.
Anche se quest’ultima perla inevitabilmente brilla vistosamente, è giusto sottolineare che Cecchin, in questi anni da capo allenatore ai Ferrovieri, ha sempre ottenuto il massimo dalle sue squadre, sia che si tratti di promozione in serie D sia che sia stata salvezza all’ultima gara di Play Out.
E’ infine indispensabile sottolineare come questi giocatori e questi tecnici, oltre alla fantastica promozione in D, siano riusciti in un altro miracolo, forse ancora più importante del risultato sportivo ottenuto. Hanno infatti riacceso la passione per il basket ai Ferrovieri: la palestra piena di appassionati grandi e piccoli, felici di urlare FORZA ARGINE, è soprattutto merito loro.
Grazie di cuore!

La partita.
Già 30 minuti prima della gara il PalaBaracca è “sold out”.
Alla sonora e numerosa presenza di tifosi biancoverdi, si contrappone un nutrito gruppo di scledensi giunti a Vicenza per rianimare i rossi di coach Pavanello demoralizzati dopo l’inaspettato ko di gara 2.
La presenza del mitico speaker Bruno Biasiolo, che urla durante la presentazione i nomi dei 24 giocatori, aggiunge ulteriore pàthos alla già importante partita.
Come martedì a Schio, è la squadra di casa a partire meglio. Ivan Conte, uno dei due veterani del gruppo biancoverde, sfrutta tecnica spalle a canestro e precisione dall’arco per realizzare il 5 a 0 iniziale.
Schio non batte ciglio ed affida a Zeffiro il compito di sistemare le cose con due triple consecutive che portano gli ospiti sul +1.
La partita in queste prime battute è piacevole e, come da tradizione tra le due squadre, equilibratissima.
Alla precisione dalla distanza di Schio, L’ARGINE contrappone la sua organizzazione di gioco, ed è proprio uno schema ben congegnato a permettere al giovane lungo Cerruti di realizzare da sotto il 17 a 15 con cui si chiude la prima frazione.
Nel secondo periodo il Concordia palesa tutte le sue qualità mettendo in seria difficoltà gli uomini di Cecchin e Zaccaria.
Oltre alla consueta precisione da fuori, in questa fase della gara sono soprattutto gli efficaci 1 contro 1, con cui gli esterni di Pavanello attaccano il ferro, a creare imbarazzo alla difesa di casa che è quasi sempre costretta a ricorrere al fallo per non subire canestro.
Con la possibilità di andare spesso in lunetta, Schio prima raggiunge gli avversari e poi opera il sorpasso grazie al quarto missile di Zeffiro e ai due liberi di Pederzolli che portano gli ospiti sul + 7.
Il pubblico di fede biancoverde trema, ora l’attacco dell’ARGINE è bloccato perché, la già conosciuta aggressività difensiva del Concordia, offusca le idee a Basso e compagni, che faticano maledettamente a trovare la via del canestro.
Sono due invenzioni di Ruda e Rigodanza, che realizzano più di carattere che di tecnica, a bloccare l’emorragia, e riportare il divario tra le due squadre entro i 3 punti (31 a 34 all’intervallo lungo).
Il campo non è mai stato un fattore fondamentale tra le due squadre in questa stagione e, per questo motivo, tra il pubblico di fede biancoverde, qualcuno comincia a fare gli scongiuri.
Ma i ragazzi dei Ferrovieri sono di altro parere, non vogliono assolutamente veder sfumare cosi’ un sogno che si sono costruiti con tanta fatica giorno dopo giorno e allenamento dopo allenamento.
Saiani e compagni si affidano quindi a ciò che meglio sanno fare, la difesa, che improvvisamente sale di intensità, e spezza ogni meccanismo offensivo degli avversari facendo sudare le proverbiali sette camicie ai cecchini avversari per procurarsi un tiro aperto.
Anche quando Schio riesce ad arrivare al tiro, Bedin e Ruda (25 rimbalzi in 2) spazzano i dintorni del tabellone da ogni palla vagante non lasciando così seconde opportunità all’attacco ospite.
Quindi, dopo aver sigillato il proprio canestro (6 soli punti concessi agli avversari), L’ARGINE conquista l’inerzia della gara sospinta in attacco da Zaccaria che punisce ogni disattenzione difensiva infilandosi sotto le braccia degli avversari per imbucare i suoi incredibili canestri.
Gli ultimi 10 giri di lancetta stagionali accolgono le due compagini sul 45 a 40 per la squadra di casa che, in avvio di ultima frazione, con Conte segna subito il + 7.
Il 47 a 40 si imprime sul tabellone elettronico per 4 lunghissimi minuti nei quali, le due sfidanti, non riescono più a segnare anche perché, l’avvicinarsi dello striscione d’arrivo, fa tremare gambe e braccia ai quintetti sul parquet.
A sbloccare la situazione d’impasse ci pensano Pettenuzzo da due e Zeffiro con la solita tripla i quali, in un attimo, riaprono la partita e fanno salire la tensione al PalaBaracca a livelli poco consigliati ai deboli di cuore.
Mancano 3 minuti scarsi al termine della partita che decide un’intera stagione, e le due squadre sono divise da 2 soli punti. Schio mette in campo le energie residue per cercare di recuperare quel pallone che potrebbe valere il pareggio. La foga difensiva costringe pero’ Marigo e compagni a spendere molti falli mandando così in lunetta gli attaccanti dei Ferrovieri.
Sono proprio i tiri liberi, la cui percentuale disastrosa ha pesantemente penalizzato L’ARGINE in gara uno, a contraddistinguere gli ultimi momenti del match.
Stavolta, alla squadra di casa, i tiri a gioco fermo entrano che è un piacere per merito soprattutto di Diego Rigodanza il quale, freddo come un iceberg, imbuca un 6 su 6 (8 su 9 in partita) dalla lunetta che tiene a distanza di sicurezza Schio.
Il Concordia, per rimanere agganciato al match, tenta la carta disperata del tiro rapido ma la stanchezza ha oramai annacquato la mira dei bomber ospiti che vedono il cerchio stretto e la palla inesorabilmente respinta dal ferro.
E’ simbolicamente capitan Lentini a scrivere l’ultimo punto a referto, prima che il gong di fine gara decreti la vittoria biancoverde e dia il via agli sfrenati festeggiamenti dei tantissimi tifosi accalcati sulle tribune.
Per Schio, che comunque ha la possibilità di giocarsi lo spareggio a 3 con le seconde di Padova e Venezia, non è finita. Squadra e pubblico meritano senza dubbio la D, forza Concordia, noi tutti tifiamo per voi!
Per quando riguarda l’ARGINE, dopo i doverosi festeggiamenti, si comincerà a programmare la prossima stagione.
Per una società di quartiere, che in questi ultimi 3 anni ha fatto passi da gigante, si tratta di affrontare un’altra sfida difficile ma, proprio per questo, estremamente affascinante.
Noi ci proveremo!!

Nuovo GS2001 L'Argine-Concordia Schio 56-49

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NOTE - Usciti per falli: Nuovo GS2001 L'Argine (Basso Conte e Ruda. Falli 25), Concordia Schio (Pettenuzzo. Falli 27). Tiri da 3 punti: Nuovo GS2001 L'Argine (Conte), Concordia Schio (Zeffiro 5, Pederzolli). Nuovo Argine divisa verde. Concordia Schio divisa rossa.

Distacchi dei vincitori nei quarti di gara: +2 -3 +5 +7

1o arbitro: Castello Filippo di Sarcedo (VI)
2o arbitro: Rizzi Alberto di Trissino (VI)