Che ne sara' di questa sfortunata stagione?

25 marzo 2020 AUTORE: arginebasket
Che ne sara

All’inizio erano solo sussurri, sospetti, timori taciuti anche per scaramanzia, ma oggi l’ipotesi che la stagione cestistica 2019/20 possa essere spazzata via, abbattuta dalla tragedia del Coronavirus, è oramai una triste realtà che attende solo l’ufficializzazione della Federazione.
E attenzione. Non stiamo parlando solo di minors o di campionati giovanili, perché se anche il CIO ha deciso di rimandare l’olimpiade giapponese, pure per il basket di altissimo livello (serie A, A2, competizioni europee) il destino dei vari tornei è irrimediabilmente segnato.
La pandemia che ci sta sconvolgendo, è un uragano che ha stravolto tutte le nostre certezze, ha cambiato radicalmente le abitudini di intere nazioni mietendo migliaia di vite soprattutto tra i nostri anziani i quali, nonostante l’impegno eroico di medici ed infermieri, vengono falcidiati dall’aggressività di questo terribile nemico invisibile.
Di fronte ad un cataclisma di tale portata, parlare di pallacanestro può’ apparire quasi blasfemo, ma anche solo per cercare di recuperare un briciolo di normalità, vogliamo provare a ragionare su quali potrebbero essere le decisioni che la FIP, e i vari comitati regionali e provinciali, dovranno prendere per mettere in archivio questa sfortunata stagione assicurando, nel contempo, un minimo di equità sportiva.
Riteniamo che le possibilità di risoluzione, per i campionati minori, siano essenzialmente due.
Si potrebbe ipotizzare che, per i senior, il campionato 2019/20 venga annullato lasciando pero’ alle società la possibilità, il prossimo anno, di re-iscriversi alla medesima categoria. Per le giovanili, invece, dopo aver cancellato la stagione attuale, si potrebbe pensare di allungare, traslare, di un anno le categorie U18 e U16, dando cosi’ l’opportunità ai ragazzi di giocare per un altra stagione contro i loro coetanei. Quindi, i 2002/2003 al posto della U18 farebbero una nuova U19 e i 2004 parteciperebbero ad una inedita U17.
L’alternativa a questo scenario è quella di scattare una “istantanea” della classifica alla data di stop dei tornei (nella gran parte dei casi fine Febbraio), ed assegnare promozioni, retrocessioni e titoli giovanili sulla base della graduatoria conseguita nei primi 4/5 mesi di campionato.
Soluzioni eque? No!
Ci saranno ricorsi, contestazioni ecc..? Di sicuro!
Crediamo pero’ che, in questo drammatico momento, sia compito anche delle società dimostrare un alto senso di responsabilità e collaborazione per agevolare le decisioni federali che, in ogni caso, non saranno affatto facili da prendere.
Per il momento, possiamo solo sperare che una soluzione, qualunque essa sia, venga pensata al piu’ presto, e questo anche per dare la possibilità alle società, quelle che riusciranno a ripartire dopo il terremoto Covid19, di programmare per tempo la prossima stagione.