U15 Ecc. Derby veneto da infarto: i Leoncini mandano a casa Treviso dopo due overtimes

30 giugno 2011 AUTORE: tnt
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La seconda partita pomeridiana in scena al Pala Angioni-Caliendo di Maddaloni tra la Benetton Treviso e la Junior Leoncino Venezia è un vero e proprio spareggio: chi vince si qualifica ai quarti di finale insieme ad Udine, già sicura del pass. In avvio sono le arcigne difese a fare da padrone, Treviso spadroneggia sotto canestro ma tira con percentuali pessime, e sfrutta qualche palla persa dei Leoncini per il 7-3 iniziale, subito recuperato dai veneziani (7-7 al 5’): coach Mazzariol vuole subito parlare con i suoi ragazzi e chiama timeout.

L’asfissiante pressing a tutto campo dei blues non ottiene gli effetti sperati: l’attacco infatti è troppo macchinoso e così Milella può portare i suoi a +5 (16-11), ma una magia di Rossato riporta sotto Venezia; il primo quarto si chiude 16-15. In avvio di seconda frazione Treviso si porta nuovamente a +5 grazie a Busetto, e coach Toffanin non esita a chiedere la sospensione (20-15). La partita sembra procedere sullo stesso andazzo: Treviso spreca, Venezia è eccessivamente prevedibile, ma due bombe firmate da Rossato e Freschi riportano la parità al 16’ (23-23).

La partita non è bellissima da vedere, i ragazzi in campo sentono l’importanza della posta in palio, prevale quindi la paura di perdere: si arriva all’intervallo con un risicato vantaggio di Treviso (33-29), propiziato da un contropiede sulla sirena di Busetto. La partita riprende con le solite difficoltà offensive delle due squadre, e dopo un momentaneo +6 della Benetton firmato Tasca, Venezia risponde con una bomba del solito Rossato e un canestro di Freschi, sempre con i piedi dietro l’arco: è il parziale di 8-0 che proietta i Leoncini in vantaggio (35-37 al 25’) e costringe coach Mazzariol al timeout. La tripla di Milella, però, riporta la situazione in equilibrio (39-39); il botta e risposta fra le due squadre continua con gli acuti di Lenti Ceo da una parte e quello di un ottimo Freschi (altra tripla) dall’altro: a terzo quarto ultimato Treviso è avanti 46-44.

La Benetton raggiunge un momentaneo +4 a inizio periodo, Lenti Ceo però protesta in modo teatrale dopo un dubbio fallo in attacco e si becca il tecnico che regala il nuovo aggancio a Venezia (50-50) al 35’. La partita si gioca sui nervi, ed è ancora una chiamata arbitrale dubbia a far discutere: infrazione dei 24 ai Leoncini nonostante il rimbalzo in attacco prima della sirena e Treviso di nuovo a +4 (55-51). I blues, però, trovano la forza per reagire, ancora grazie ad un immenso Rossato, che spara la bomba del nuovo pareggio, quindi Gomirato trova il canestro del vantaggio lagunare: timeout per coach Mazzariol al 37’ (56-58). Recupero di Rossato, ancora Gomirato per un tap-in facile facile (56-60), ma Treviso pareggia in un amen con Busetto (60-60); i possessi chiave di Venezia continuano a passare tutti per le mani di Rossato, stavolta il numero 12 è poco lucido e sbaglia un tiro forzato ma un grandissimo Calzavara trova il rimbalzo ed il tap-in vincente con fallo subito che segna il 60-62 per i Leoncini. I biancoverdi rispondo con prontezza al colpo subito con Busetto, poi, su un recupero dei trevigiani Rossato e Piccoli si contendono la sfera vagante: possesso Venezia a 11 secondi dal termine, il classico finale al cardiopalma è dietro l’angolo. I Leoncini perdono infatti incredibilmente palla sbagliando la rimessa, ma la Benetton spreca a sua volta il possesso: Rossato ruba palla e vola in contropiede e,nonostante sia ostacolato da un avversario, realizza sulla sirena. Venezia è in delirio ma l’arbitro incredibilmente fischia l’infrazione di passi: 62-62, si va all’overtime. Il supplementare vede attacchi abulici e squadre volenterose ma impaurite ed inevitabilmente bloccate: la tripla di Piccoli regala il vantaggio a Treviso, ma l’inarrestabile Rossato penetra, forza, sbaglia ma trova un incredibile tap-in con fallo subito e, pur non convertendo il tiro libero, ristabilisce la parità (66-66 a 1’ dalla fine).

Si arriva a 16 secondi dal termine con il risultato invariato, e si preannuncia un altro epilogo da infarto: palla alla Benetton, De Giusti sbaglia, ci prova Venezia con Rossato che forza la penetrazione e perde palla. Rimane 1 secondo sul cronometro: timeout per coach Mazzariol, ma la preghiera da 9 metri di Milella non trova il ferro e manda tutti al secondo overtime. Il botta e risposta tra le due compagini continua senza sosta: Dei Tos manda Treviso in vantaggio, risponde per i Leoncini Fabris. Mancano 2 minuti al termine, Venezia conduce 68-69 quando la sorte si accanisce contro i lagunari: l’inarrestabile Rossato si accascia a terra divorato dai crampi e viene portato dai compagni fuori di peso. L’inerzia della gara sembra spostarsi dalla parte di Treviso, che ancora con Dei Tos si porta a +2 (73-71) a 1’dalla fine. E ancora una volta il finale è di quelli vietati ai deboli di cuore: palla al play di Venezia, il classe 1997 Fabris che, sulla sirena dei 24 secondi, nonostante sia marcato trova una tripla pazzesca che manda in delirio il palazzetto: 73-74 per i Leoncini a 23 secondi dal termine, Mazzariol chiede il timeout. Rimessa affidata a Musetto, palla a De Giusti che penetra e sbaglia incredibilmente, rimbalzo di Calzavara che serve Fabris: alla Benetton non resta che spendere il fallo, ma il play dei lagunari mantiene la freddezza e fa 2/2 in lunetta. 73-76 per Venezia. Nuova occasione per Treviso, 15 secondi sul cronometro, qualche difficoltà nell’impostare l’azione, tiro da 3 che balla sul ferro ed esce, rimbalzo offensivo e palla a Busetto che spara senza pensarci due volte: tiro corto e sirena che suona impietosa, sancendo il trionfo di Venezia e una gioia irrefrenabile tra i ragazzi e coach Toffanin, che corre esultando per il campo. Impietosi invece i volti dei giocatori di Treviso: Busetto piange sconsolato sul parquet, gli altri nascondono le proprie lacrime con un’asciugamano. L’avventura della Benetton in queste Finali, infatti, è già finita. Il finale dal Pala Angioni-Caliendo: Venezia batte Treviso 76-73.

Benetton Treviso – Junior Leoncino Venezia 73-76 (16-15; 33-29; 46-44; 62-62; 66-66)
Benetton Treviso: De Giusti 6, Cadorin ne, Gatto ne, Piccoli 9, Spessotto, Milella 23, Lenti Ceo 6, Marra 2, Busetto 9, Tasca 12, Martinato, Del Tos 6. All.: N.Mazzariol.
Leoncino Venezia: Fabris 11, Marzaro, Rosada, Posapiano ne, Rampado 9, Freschi 19, Rossato 27, Sbrogiò, Pavan ne, Calzavara 4, Gomirato 6, Dri. All.: D.Toffanin.
Note: Tiri liberi: Treviso 14/23, Venezia 8/22; tiri da 2: Treviso 25/67 , Venezia 22/56; tiri da 3: Treviso 3/19 , Venezia 8/26. Usciti per 5 falli: Centi Leo (Treviso), Tasca (Treviso), Freschi (Venezia).
Arbitri: G.Giovannetti, M.Mameli.

Interviste:

Presidente Boscolo, come commentare una prova del genere? “C’è poco da dire, emozioni indescrivibili! Già il semplice fatto di arrivare tra le prime 8 in Italia è un sogno, farlo dopo una partita così epica è incredibile. Sono fiero e orgoglioso dei miei ragazzi e del mio staff, abbiamo un CUORE grande, ma lo sapevo già. Strameritiamo questa qualificazione per tutti i sacrifici fatti in questo anno”

Battuta per la terza volta in stagione la Benetton Treviso, che però si presentava alle finali da veneto 1, avendovi sconfitto in finale regionale. “Mi permetto di citare le parole del mio allenatore “esultiamo tanto, perché oggi abbiamo battuto un GRANDE avversario e la grandezza delle vittorie è proporzionata al valore degli avversari”, un modo sintetico per ribadire quanto loro fossero forti e quanto meritassero parimenti a noi l’accesso ai quarti! Folle la formula che ci ha inseriti noi, loro e udine nello stesso girone, tre partite tiratissime che hanno fatto sì che i trevigiani dovessero essere eliminati!”