Serie A Ebi Ere si racconta alla vigilia delle Final Eight

7 febbraio 2013
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È stato uno dei grandi protagonisti della prima parte di stagione in Serie A, e ora si candida a un ruolo importante anche nelle imminenti Final Eight di Coppa Italia, in programma da giovedì a domenica al Mediolanum Forum di Assago. Ebi Ere si racconta a SPORT lab., l’agenzia internazionale di Virginio Bernardi che lo rappresenta sul mercato italiano.
Il 31enne giocatore nigeriano di formazione statunitense (è nato a Tulsa, e al college ha giocato negli Oklahoma Sooners) sta dando un contributo fondamentale per l’attuale primato della sua Cimberio Varese, e viaggia a 15.7 punti (nono marcatore del campionato) e 6.7 rimbalzi a partita.

Sei da poco rientrato da un infortunio, innanzitutto come va?
Sto abbastanza bene, ovviamente ci vuole del tempo per tornare al cento percento, ma cerco di migliorare partita dopo partita.

Qual è finora il bilancio di questo tuo primo anno in maglia Cimberio Varese?
Penso che stiamo facendo un’ottima stagione. Vitucci è un ottimo coach e un leader, va d’accordo con tutta la squadra. Anche con i compagni mi trovo bene, finché sono tutti felici anch’io sono felice!

Affrontate queste Final Eight da testa di serie numero uno: avvertite un po’ di pressione?
Ma la pressione c‘è sempre, no? Bisogna solo imparare a gestirla. Se non c‘è pressione, significa che in fondo non ti importa di perdere. Perciò meglio averla, significa che hai fame di vittorie.

Nei quarti affronterete l’Armani Jeans Milano, cliente molto ostico contro cui tu, quando giocavi a Caserta, hai disputato tante partite e sempre con ottime performance. Cosa pensi della squadra di coach Scariolo?
Di certo non giocano come una squadra che è numero 8 nel tabellone. A quanto ho letto anche sui giornali, so che a inizio campionato erano la squadra favorita per il titolo, per cui le qualità ce le hanno. Sarà una sfida difficile, ma d’altra parte ogni gara lo è. Io spero di fare bene, come sempre.

Dopo 18 giornate Varese è prima in campionato: credi che potrete resistere fino al termine della stagione regolare, e poi tentare l’assalto al titolo?
Penso che abbiamo le potenzialità per farcela. Quello che ci serve, secondo me, è centrare qualche vittoria pesante. Avremo delle partite contro squadre forti come Bologna, Cantù, Sassari… Credo che se vinceremo quelle, significherà che possiamo vincere anche il titolo.

Ufficio Stampa SPORT lab.