Serie A Beko Final Eight - Siamo a metà del cammino!Oggi le semifinali, domenica la Finale!

9 febbraio 2013
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Drake Diener regala il paradiso a Sassari. Battuta una corriacea Brindisi 98-96 dopo un supplemetare.
Sono Sassari e Siena a rimanere in corsa e a guadagnarsi il ritorno al Forum per le semifinali di Coppa Italia. Il Banco di Sardegna piega solo al supplementare la resistenza di Brindisi, mentre Siena tiene a bada Reggio Emilia solo nell’ultimo quarto. Torneranno sul parquet domani alle 20.30 nella seconda semifinale (apre Varese-Roma alle 17.45).

Banco di Sardegna Sassari-Enel Brindisi 98-96 d.t.s.
Sassari è la prima semifinalista. Per la squadra del Presidente Sardara si tratta di un traguardo storico: seconda partecipazione, prima volta in semifinale. Questa sera nel primo match della serata, gli isolani sono usciti vincitori da una da un’autentica battaglia durata 45’ con una corriacea Enel Brindisi che, comunque, esce a testa altissima. E’ ancora una volta Drake Diener il risolutore del match. Il cecchino colleziona una prestazione da 36 punti con 8/14 (13/25 dal campo, 5 rimbalzi, 4 assist). A Brindisi si spegne la luce nel momento decisivo del match, ma la squadra di Bucchi si conferma una brillante realtà grazie alle prodezze di Gibson (26 punti), alla regia illuminata di Reynolds ed alla monumentale difesa di Simmons che duella ad alte vette con Easley. Sacchetti privo di capitan Vanuzzo ed Ignerski acciaccato, propone in quintetto il figlio Brian, mentre Brindisi priva del capitano Ndoja schiera Reynolds, Gibson, Viggiano, Robinson e Simmons. Partita molto euqilibrata con Sassari cerca con insistenza il tiro da tre, ma è il solo Drake Diener ad inquadrare il canestro con facilità (3/5 lui, 0/6 la squadra). Brindisi, preferisce il gioco interno con Gibson e Robinson che sono già a quota 8. Il primo quarto termina con i salentini avanti 24-22. Brindisi prova l’allungo sul 31-36,ma Sassari ricuce andando negli spogliatoi sotto solo di 1 lunghezza sul 44-45 grazie ad una tripla di Sacchetti. Drake Diner ha già refertato 19 punti con 5/7 da tre, mentre il resto del Banco è fermo a 1/16. Ti aspetti una reazione sarda ed invece è ancora Brindisi a provare a fare la lepre. L’Enel allunga fino a +7 (l’ultima volta sul 68-61) con la difesa di Simmons (4 stoppate) e i punti di un super Viggiano (11 nel periodo) che forse a Milano iniziano a rimpiangere e Gibson (10), ma dall’altra parte è Thornton-time( 17 punti con 5/6 da tre). Il n. 10 firma anche il sorpasso sul 72-71 prima che i liberi di Viggiano consentano a Brindisi di restare avanti alla sirena. Il Banco prova a scappare con la ritrovata vena di Drake Diener (7 punti), ma Brindisi la riacciuffa con Simmons sul 82 pari. Gli ultimi spiccoli di partita sono una battaglia, ma dopo l’87 pari firmato dalla lunetta di Easley nessuno segna più. L’equilibrio lo spezza Drake Driener, con la tripla del 98-94 a 52” dalla fine. Brindisi prova a rientrare con due liberi di Reynolds, Travis Diener sbaglia il tiro della tranquillità, ma Gibson in penetrazione sbaglia il tiro del secondo supplementare e manda Sassari in semifinale.
La Sala Stampa
Sacchetti – “E’ stata una partita strana per noi, nel primo tempo solo Drake ha fatto canestro, però abbiamo chiuso solo a -1 dandoci consistenza per il secondo tempo. Poi un po’ meglio, un flash di Bootsy importante, abbiamo avuto il tiro per vincere, ma nel supplementare abbiamo difeso meglio, rispetto al resto della gara. Avevamo paura della loro forza sotto canestro, invece, abbiamo vinto noi a rimbalzi. Non è usuale per noi vincere con il 37%, però è un buon segno. Brindisi? E’ una squadra contro cui ci siamo trovati spesso male. A Sassari siamo sempre stati sotto, logico che oggi ci tenevamo, a fare un passo in più in Coppa Italia. Siena-Reggio Emilia? A noi è capitato di giocare contro Siena facendo una gara stratosferica, Reggio Emilia è venuta da noi senza Brunner ed ha patito. Siamo molto realisti, nessuna preferenza”.
Bucchi – “E’ stata una bella gara, molto equilibrata. Sapevamo di non essere in un grande momento di forma e non essere al meglio come tenuta atletica, siamo calati alla fine. La squdra ha giocato con molto orgolgio, c’è stato qualche errore per mancanza di lucidità e per stanchezza, come testimoniano anche i crampi di Robinson. Abbiamo sofferto alla fine a rimbalzo in attacco, ma la squadra ha dato il massimo e, al di là degli inevitabili compimenti a Sassari, faccio i complimenti anche ai miei ragazzi. Hanno giocato con generosità e cuore, ne usciamo a testa alta. Sassari ha avuto tanti tiri aperti? Abbiamo preferito proteggere di più l’area, rischiando qualcosa in più dall’arco. Se avessimo tenuto meglio fisicamente, l’avremmo portata a casa. Ritorno a Milano? Ho rivisto tanti amici e mi fa piacere per Brindisi, tornata su questo palcoscenico importante.”

Montepaschi Siena-Trenkwalder Reggio Emilia 82-73
Siena regola Reggio Emilia solo nell’ultimo quarto. Per la quinta volta consecutiva Sinea apporda alla semifinali domando, nel finale una corriacea Trenkwalder, a cui non bastano 5 uomini in doppia cifra. ma a parziale attenuante dei Campioni d’Italia va detto che coach Banchi dispone di Ress e Ortner recupearati in extremische per la prima volta dal 2005 non è testa di serie numero 1, insiste troppo nel tiro da tre nel primo tempo (7/18), ma trova il modo di domare gli avversari quando nella ripresa decide di giocare più da sotto. Reggio Emilia, nonostante i soli 10 punti e 5/16 al tiro del suo faro Taylor (miglior marcatore della Serie A), si arrende solo quando litiga col canestro negli ultimi 10’ (6/16). I 7 punti in avvio di Moss portano Siena sul 15-8, poi Reggio Emilia (10/13 da due nel primo quarto) reagisce, sorpassa con Jeremic sul 16-15 e chiude il primo periodo sul 23 pari, con i campioni d’Italia che si affidano quasi esclusivamente ai tiri dal perimetro (5/11 da tre, 2/3 da due dopo i 10’ inaugurali) e ai punti di Moss e Brown (10 a testa nel primo periodo). Reggio Emilia allunga sul 28-25, Siena riprende il comando con un 7-0 aperto da Moss (4/4 al tiro nel primo tempo), poi si spegne e per quasi 4’ non trova il canestro. La Trenkwalder, pur non infilando un canestro da due per tutto il parziale, ne approfitta per un 9-0 buono per volare sul 39-34, ma Kangur a fil di sirena manda Siena al riposo con due punti da recuperare. La Montepaschi cambia copione nel terzo quarto, scegliendo il tiro da due (8/11 nei 10’ dopo l’intervallo contro il 5/10 dei 20’ precedenti) invece della soluzione da dietro l’arco, trovando 9 punti da Brown e dominando sotto i tabelloni (10-4 a rimbalzo nel periodo). Reggio Emilia però torna a farsi sentire in area e resta agganciata grazie a Brunner, anche se un 5-0 chiuso da Brown regala agli uomini di Banchi il 62-57 alla terza sirena. La Trenkwalder non getta la spugna nemmeno quando Brown a 4’40” dalla fine la condanna con una tripla al -6 (70-64), ma la resa è solo rimandata: Siena continua a premere sull’acceleratore e a 2’37” dalla fine trova con Janning la tripla del 77-68, che la catapulta in semifinale.
La Sala Stampa
Banchi – “Un esordio con una partita molto combattuta ed equilibrata, ben interpretata da entrambe le squadre. Reggio Emilia brava a gestire i 40’, riuscendo a tener viva la partita, grazie ad una pericolosità distribuita. Abbiamo avuto delle oggettive difficoltà nel secondo tempo a contenere l’area, poi abbiamo lavorato molto bene nel secondo tempo nelle palle perse. Maggiore fluidità in attacco nella ripresa, molto bravi i nostri piccoli ad attaccare il ferro con continuità, riuscendo ad allargare il campo, senza abusare con il tiro. E’ importante aver fatto toccare il campo a Tomas Ress, che ci ha permesso di accorciare un po’ la partita, poi nel finale è stato decisivo il nostro cinismo. Hackett? Mi sembra un ragazzo a suo agio nel momento decisivo, si sente un scelto, c’è buon feeling tra lui ed i compagni. Ha interpretato correttamente la partita, dopo un primo tempo problematico da parte sua. Sassari? C’è un precedente, nostro malgrado, la pesantissima sconfitta in campionato, che ha palesato le nostre difficoltà contro di loro. Dobbiamo giocare la nostra miglior partita possibile”.
Menetti – “Un ringraziamento di cuore al migliaio di tifosi venuti da Reggio Emilia, che è venuta con orgoglio a lottare con noi. Abbiamo dimostrato di essere una realtà positiva, di gente per bene e bella. Poi ringrazio i miei ragazzi, che hanno giocato con orgoglio pazzesco, messo in difficoltà Siena, con qualità importante, con la palla del sorpasso a 3’ dalla fine. Abbiamo giocato una partita di altissimo livello, la differenza l’hanno fatto con i dettagli, come un paio di rimesse buttate via e un paio di rimbalzi sui tiri liberi. Complimenti agli arbitri, per aver tenuto un ottimo metro ed un atteggiamento positivo nei nostri confronti. Cinque giocatori in doppia cifra, Siena a 13 perse. Usciamo a testa altissima, orgogliosi della nostra prestazione. Se dovessi fare le pagelle, darei 10 a tutti per quello che hanno fatto per arrivare fino qua”.

dal nostro inviato
Andre09