Serie A Beko Final Eight 2013: finale Cimberio Varese-Montepaschi Siena

10 febbraio 2013
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Saranno Varese e Siena a giocarsi domani alle 18 la Final Eight 2013. In semifinale la Cimberio ha vinto la battaglia con Roma, mentre la Montepaschi 4 volte campione ha rimontato Sassari.

Cimberio Varese-Acea Roma 81-71
I volti che regalano la prima finale da quando esiste la Final Eight(1999) sono quelli di Ebi Ere 23 punti(7/13 dal campo, 4 rimbalzi, 5 palle perse, 1 assit), un autentico mastino su Datome(11 con 4/16 dal campo) e di un fantastico Dusan Sakota, 22 punti(7/9 dal campo, 5 rimbalzi, 1 assist). E’ il serbo con una prestazione balistica mostruosa(5/7) a lanciare Varese(13/25 totali). Gli uomini di Calvani escono comunque a testa alta, ma tenuto a galla dal’ex Goss(16 punti dopo l’intervallo) e dal rookie Taylor. Vitucci schiera il quitetto classico formato da Green, Banks, Ere, Polonara e Dunston a cui Calvani oppone: Taylor, D’Ercole, Datome, Jones e Lawal. Gran partenza di aunston contro cui Lawal fatica, ma è tutta la Cimberio a faticare in attacco(27% dal campo) grazie alla difesa attenta della Cimberio. Roma con Datome sorpassa sul 5-6, poi Varese accellera grazie ad un parziale di 18-10. 4/7 da 3 per i biancorossi. Roma, in apertura di seconda frazione, torna ad un possesso di distanza grazie a Czyzy, 1 libero di Datome ed un canestro di Taylor in step back. Se giovedì contro Milano il protagonista inatteso è stato Polonara,oggi è Dusan Sakota che spegne la rimonta ospite con 7 punti consecutivi dando il primo vantaggio consistente che costringe Calvani al time out.(25-15). In uscita dal quale, Roma restituisce con gli interessi il primo break dei biancorossi firma un 11-3 : Taylor referta 8 punti, Datome si rivede dopo un primo quarto da 1/7 ed i capitolini sono di nuovo pericolosamente in scia a Varese.(33-32). Mike Green dalla lunetta fissa sul 35-32 il vantaggio di Varese all’intervallo. In uscita dagli spogliatoi, l’ex Goss ‘fa vedere i sorci verdi’ alla difesa della Cimberio con 8 punti che completa un nuovo break di 10-3(40-44 al 25’). E’ ancora Sakota a dare il la ad un parziale di 10-0 che restituisce 6 punti di vantaggio (50-44) alla capolista. L’Acea però non si fa impressionare e prima di fine periodo sorpassa sul 53-52(9-2) con D’Ercole L’ultimo quarto è una lunga volata fatta di sorpassi e controsorpassi, duelli fisici sotto canestro e schemi saltati. Sakota è il punto di riferimento di Varese che prova a rompere l’equilibrio con 5 punti consecutivi(65-61). Roma accusa il colpo quando perde per prima Lawal e poi Jones e la Cimberio ne approfitta, con Green che mette il canestro della staffa a 120” dalla sirena finale( 71-63). Roma prova a rimettersi in piedi, ma Varese controlla e domani si giocherà la Coppa per la gioia dei tanti supporters accorsi al Forum.
La Sala Stampa
Vitucci – “E’ stata una partita complicata e molto dura, sia da un punto di vista fisico, che tattica. Era quello che ci aspettavamo. In spezzoni di gara non siamo riusciti ad applicare quello che avevamo preparato, qualche errore puerile contro il pressing, forse abbiamo pagato lo scotto di essere un po’ favoriti. Avevo tanti giocatori fuori pista, nel secondo tempo siamo riusciti a capire che dovevamo stringere un po’ di più difensivamente per trovare serenità. Non parlo granché dei singoli, ma oggi Sakota ha sostituito quello che giovedì ha fatto Polonara e questo è importante per come la squadra sa completarsi e trovare diversi protagonisti. Difesa Ere su Datome? Abbiamo messo un po’ di attenzione in più su Gigi, l’abbiamo fatto un po’ più forzare, nei limiti per un campione come lui, che sa sempre inventare qualcosa. Finale? Sono soddisfatto per tanti motivi, ci si arriva per merito, dopo un girone d’andata da primi in classifica. Cercheremo di giocare un po’ meglio rispetto ad oggi, ma sarà molto difficile. Il giorno di riposo in più rispetto all’avversaria? Un pochino aiuta, ma ci sarà una tale carica agonistica emotiva, che non si farà sentire. Non credo avremo più possibilità per questo”.
Calvani – “Per come abbiamo cominciato la partita, non era il canovaccio che avevamo preparato. Siamo stati abbastanza disattenti su cose che avevamo preparato: difficile bloccare tutto, ma c’erano punti di riferimenti ben chiari e siamo mancati. Nonostante ciò, all’intervallo eravamo in una situazione estremamente favorevole. Nella seconda parte abbiamo cominciato abbastanza bene. L’andamento della partita l’abbiamo compromesso essendo un po’ troppo arruffoni. Non siamo stati attenti nei particolari e, a volte, siamo mancati nelle cose fondamentali. Certo, abbiamo tanti giovani, tra rookie e quasi, e dobbiamo essere soddisfatti di quanto fatto fino ad oggi. Ci spiace, volevamo la finale, ma usciamo dal palazzo a testa alta. Ora abbiamo davanti altri tre mesi prima dei playoff, ci sono gli elementi giusti per prepararci al meglio, cercando di essere di fastidio per le squadre più forti di noi. Mercato? E’ una cosa che, con saggezza, abbiamo valutato con il club. Non c’è mai stato un dissapore, c’è la consapevolezza di fare un po’ fatica. Però quando non riesci ad identificare il giocatore giusto ed hai incertezze anche morali, devi prima riflettere molto bene. Se non siamo convinti, è giusto non far niente. Siamo attenti”.

Hackett-Moss: Siena vola alla 5°finale consecutiva! Siena-Sassari 85-78
Serata tutta pesarese al Forum di Assago. Se nella prima semifinale il protagonista è stato Dusan Sakota, nella seconda Daniel Hackett ha permesso a Siena di conquistare la sua 5° finale consecutiva. Il numero 23 ha confezionato 12 punti nella frazione decisiva(4/4 dal campo) con l’aiuto di Mossman che ne firma 8. Eppure la serta si era messa molto male per la squadra senese sotto di 13 lunghezze al 27’(56-43). Siena si dimostra più squadra,mentre il Banco si scioglie come neve al sole quando Siena affonda i colpi decisivi tradita anche dal 6/17 dal campo. Agli isolani non basta uno scatenato Thornton 29 punti. In avvio Sacchetti che ha Vanuzzo, in panca solo per onor di firma ed Ignerski lontano dalla migliore condizione, propone prorpio il pèolacco al poisto del figlio Brian in un quinbtetto che prevede i cugini Diener e Bootsy Thornton, metre Banchi, senza Carraretto e con Ornter e Ress in precarie condizioni, ripropone il quintetto classico formato da Brown, janning, Moss, Snikidze ed Eze. E’ proprio il nigeriano con 8 punti di Eze a dare ilprimo vantaggio considerevole: 15-8 a metà periodo. Sassari gioca ad un ritmo più balndo, la battaglia con Brindisi si fa senite nelle gambe degli isolani, che faticano a trovare il canestro da fuori (1/8 nei 10’) con i Dieners fermi a quota 4 punti(2/7 al tiro ), ma Thornton ed Easley la tengono in scia. 18-16 al 10’. Thornthon impatta a quota 18, Brown mette una tripla, prima dell’allungo di Sassarigrazie a Travis Diener (8 punti nel secondo quarto) e Sacchetti(27-21 ). Come in gara 1, ‘Mr.Utilità’ Ress, mette 3 triple(3/4) che danno il la ad un parziale di 17-4 con Siena che vola sul 31-38. Il Banco però riparte a testa bassa, e dalla lunetta trova i punti per agganciare la parità sul 38 prima dell’intervallo. Altro parzialone firmato dal’ex Bootsy Thornton con Siena che ha 7 lunghezze di svantaggio. Hackett prova a suonare la sveglia , ma si sveglia Drake Diener con 6 punti consecutivi firma il break che spedisce il Banco sul 56-43 a 3’ dalla terza sirena. Partita chiusa? Siena non è di questo avviso! Kangur rimette in moto la macchina da guerra biancoverde che produce un nuovo break di 10-0 chiudendo all’intervallo soto di 3 lunghezze(56-53). Gli ultimi 10’ sono Hackett showtime. Il numero 23 firma 2 giochi da 3 punti consecutivi che riportano in parità il match, Thornthon non ne vuole sapere di mollare e prova a tenre in piedi il Banco che crolla poi sotto i colpi di Moss. Finisce 85-78 e Siena conquista la 5° finale consecutiva.
La sala stampa
Sacchetti – “Siamo arrabbiati, c’è molto disappunto. Ci sono episodi che valgono e che non valgono, in certe situazioni, volevamo essere trattati alla stessa maniera, su un’azione contesa, da istant replay. Siccome Eze ha condizionato l’arbitro, ho chiesto la stessa cosa e mi ha dato tecnico. Mi fa arrabbiare, anche se non voglio togliere i meriti a Siena. Di solito non parlo degli arbitri, ma stavolta sono davvero arrabbiato. Il problema è che io parto dal presupposto che gli arbitri sbagliano, così come gli allenatori, ma ci sono certe situazioni tirate con i capelli, con questo non parliamo più dagli arbitri. Bilancio? Due giorni ottimi, sicuramente l’ultimo quarto è stato un po’ sulle gambe. Siamo arrivati un po’ stanchi, abbiamo fatto vedere molto orgoglio e fatto vedere qual’è il nostro modo di fare pallacanestro. Stanchezza chiave playoff? Sicuramente cercheremo di recuperare degli uomini, ne avremo due in più da utilizzare. Valuteremo, non siamo partiti per fare la finale scudetto, in Coppa abbiamo fatto un passo più avanti rispetto all’anno scorso. Prima bisogna arrivare ai playoff e in una condizione accettabile, poi vedremo”.
Banchi – “Una partita in perfetto stile Coppa: le squadre si sono alternati in momenti di difficoltà, con altri di buon basket e di euforia. Abbiamo avuto la colpa di aver acceso il ritmo dei nostri avversari, con un attacco un po’ ’sghembo’, di fronte ad un metro arbitrale che abbiamo fatto fatica ad interpretare. Poi la difesa ha rallentato un po’ il loro attacco, abbiamo trovato un Thornton quasi insuperabile, però non siamo mai scesi di intensità e combattività. L’attacco è stato lucido e preciso, crescendo di cinismo. Quintetto più atletico e zona, con Brown fuori negli ultimi 13’? Scelta anche offensiva, avevo la percezione che lui stesse fisicamente soffrendo il peso dello sforzo che sta facendo per guidare questa squadra su tutti i fronti. Era anche leggermente frustrato, anche per qualche fischio mancato. Finale? Io metterei da parte i precedenti. E’ chiaro il vantaggio di Varese per il giorno di riposo, meritato per la continuità di rendimento, arriverà con vantaggi palesi. Serve un’impresa, per giocare 40 minuti di grandissima intensità e tenere testa ad una squadra come Varese. Domenica abbiamo giocato una buona partita, pensare di replicarla sarebbe impossibile. E’ una gara 7 di finale scudetto”.

dal nostro inviato
Andre09