Serie A2 Un finale convulso manda ko l’Alma. Trieste beffata, giovedì gara-5 all’Alma Arena

6 giugno 2017
Un finale convulso manda ko l’Alma. Trieste beffata, giovedì gara-5 all’Alma Arena

Nell’infuocato catino del PalaDozza Trieste cerca di rendere dura la vita alla Fortitudo, con l’obiettivo di chiudere la serie a proprio favore. Per i bolognesi la chance di portare i giochi sul 2-2, costringendo i biancorossi alla bella giovedì sera.

Kontatto in campo con Ruzzier, Legion, Campogrande, Mancinelli e Knox, l’Alma risponde con Pecile, Cavaliero, Green, Parks e Da Ros.

Ottimo approccio giuliano, tripla di Cavaliero e due punti di Parks, Campogrande risponde ma l’Alma con cinque punti in fila di Pecile costringe Boniciolli al timeout (2-10 al 3′). Dopo una rubata con schiacciata di Parks Trieste subisce il rientro felsineo complici i canestri Legion, Candi e Mancinelli, nel finale di primo parziale si gioca punto a punto. I biancorossi trovano i punti di Cittadini, Parks e Prandin, Legion e Cinciarini dalla lunetta tengono la Kontatto in scia (16-18 al 10′).

Secondo periodo aperto dalla tripla di Legion che surriscalda un palasport già fuori temperatura, Coronica rispedisce al mittente col tap-in del controsorpasso, l’Alma rimane avanti e Bologna risponde in pratica solo con Legion, anche complice il terzo fallo a Knox (stessa precoce sorte per Cavaliero). I biancorossi trovano un primo allungo con una tripla di Da Ros (27-32 al 17′), ancora Da Ros dalla lunetta e ‘Bobo’ per portare Trieste fino al +11 (27-38 al 19′), l’ultimo minuto vede tuttavia la parziale riscossa dei padroni di casa, tripla di Legion e 1/2 di Cinciarini in lunetta, all’intervallo lungo l’Alma è comunque avanti (31-38).

Grande avvio di terzo periodo per una Trieste trascinata dalla coppia Usa Parks-Green, si arriva fino a +16 come massimo vantaggio prima che Candi sblocchi una Kontatto in serata no con molti effettivi (33-47 al 13′). Il massimo vantaggio permane fino al 33-49 (dopo schiacciata in contropiede di Green), Bologna rianimata da un incontenibile Legion piazza un 7-0 che surriscalda il PalaDozza e costringe Dalmasson al timeout. Sublime gioco a due Parks-Green per la nuova doppia cifra prima che Legion ingaggi un ripetuto botta e risposta con Cavaliero e Baldasso da oltre l’arco. Bologna ricuce fino a -5, negli ultimi secondi è Da Ros a riallontanare un minimo la Kontatto, al 30′ il divario è identico rispetto a dieci minuti prima (52-59).

Bologna si carica ad inizio di quarto periodo con una tripla di Campogrande, Cavaliero risponde però con la stessa moneta. In una bolgia infernale Trieste mostra cuore e carattere impedendo agli avversari di rientrare in carreggiata e anzi, trova l’allungo con le triple di Cavaliero e Da Ros, l’ultima delle quali a 3′ dalla fine sembra mettere la serie su binari biancorossi (61-72 al 37′). Sembra, appunto. Montano impatta alla grande il finale per i suoi, Mancinelli trova un paio di canestri e i padroni di casa si riavvicinano, arrivando all’ultimo minuto sotto di sole due lunghezze (72-74 al 39′). Knox in lunetta fa 1/2, i biancorossi non riescono però a capitalizzare il possesso e a 12″ dalla fine dopo aver quasi recuperato per due volte palla nella stessa azione, vengono puniti da una preghiera di Candi da nove metri che trova un’autentica magata, sorpasso concretizzato proprio sullo striscione dell’arrivo. La tripla di Cavaliero non trova lo stesso esito di quella avversaria, la Fortitudo conquista un insperato successo superando Trieste 76-74.

Amaro in bocca per questo ko, dopo una gara tenuta sotto controllo in pratica dall’inizio alla fine. Ora l’ultimo atto, giovedì sera alle 20.30, per decidere chi andrà a sfidare la Segafredo Virtus Bologna nella serie di finale playoff. Ai ragazzi di Dalmasson il compito di metabolizzare questa cocente beffa e trasformarla in energia da riversare sul parquet giovedì, all’Alma Arena il compito di essere trascinante sesto uomo per spingere i biancorossi a raggiungere un traguardo storico.